Chi pensava che il senatore dei cinquestelle Elio Lannutti, quello che twittava la spazzatura dei Protocolli dei Savi di Sion per denunciare il controllo ebraico del sistema bancario internazionale, fosse un caso isolato, peraltro non sanzionato dai vertici, adesso si deve ricredere perché il partito di Grillo e di Casaleggio è un movimento pericoloso anche su questo punto.
Questa mattina il patron del movimento Davide Casaleggio ha paragonato alcuni paesi europei a Shylock del Mercante di Venezia di Shakespeare, l’immaginario usuraio ebreo diventato un simbolo globale dell’antisemitismo, senza che il Corriere della Sera cestinasse l’articolo per indegnità morale. Casaleggio, come ama dire lui stesso, in teoria non ha nessun incarico politico (non è vero: è il proprietario dei cinquestelle) e si spaccia per un tecnico dei computer che dà una mano al movimento (tra l’altro, complimenti per aver messo Pasquale Tridico all’Inps e al suo sito), ma Stefano Buffagni oltre a essere un fedelissimo del capo è soprattutto un sottosegretario allo Sviluppo economico della Repubblica italiana.
Riprendendo l’ignorante dichiarazione di Casaleggio, Buffagni ha detto in televisione che «le banche devono erogare denaro senza fare un po’ gli Shylock giocando sugli interessi bancari». Di nuovo, la figura dell’ebreo usuraio sbattuta in faccia agli italiani in diretta televisiva.
A voler essere benevoli, i due grillini potrebbero non avere alcuna idea di che cosa hanno detto, ma l’ignoranza in questo caso non è una scusa, l’ignoranza è l’essenza dell’antisemitismo.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte deve licenziare in tronco Buffagni, perché il governo italiano non può favorire una pandemia di antisemitismo. Se Conte non prenderà provvedimenti sarà complice.