Cari viaggiatori e sperimentatori, se la vostra voglia di scoprire nuovi sapori e atmosfere è sempre in modalità on, ma finora nessun DCPM vi ha ancora aggiornati sul quando potrete tornare a visitare i luoghi amati o sconosciuti, a voi pensiamo noi. Vogliamo aiutarvi dedicandovi un menu che vi faccia percorrere gli angoli di un’Europa che quest’anno – causa Emergenza COVID -19- si trova a non-festeggiare le sue più importanti ricorrenze. Un’occasione per assaporare luoghi stando comodamente seduti e condividere ai fornelli sapori e storie di piatti e tradizioni differenti, per stare uniti anche nella diversità gastronomica.
Il 9 maggio si celebra la Festa d’Europa, giorno in cui ricorre la data della storica dichiarazione di Schuman, considerata l’atto di nascita dell’Unione europea, ma senza eventi di massa. Sempre a maggio si sarebbe dovuto tenere un rito collettivo l’Eurovision Song Contest, il festival della canzone europea, che ha portato al successo globale pop star come gli ABBA, Celine Dion. In mancanza di questi momenti pubblici e popolari di condivisione dei valori europei, abbiamo pensato che la Tavola, con la T maiuscola, fosse lo spazio ideale per poter viaggiare liberamente senza barriere e con molta allegria in totale sicurezza e comodità.
Di seguito troverete un menu, basato su una selezione di piatti nazionali. Un itinerario dove ad ogni fermata ci si dovrebbe fermare, soffermandosi a ricordare e immaginare luoghi ed esperienze differenti. Una sorta di Interrail del gusto pensato per condividere ai fornelli sapori e storie di piatti e tradizioni differenti, per stare uniti anche nella diversità gastronomica. Si ripercorre il continente partendo dai luoghi mitologici ellenici, proseguendo verso la terra della Żubrówka (vodka polacca con essenza di erba del bisonte), e poi giù verso la porta d’Oriente. Si risale nella penisola balcanica dove lingue e religioni si uniscono di fronte al cibo, poi verso gli oceanici confini portoghesi dove riecheggiano le note del Fado e viriamo verso il centro concedendoci un momento di dolcezza con lo sfondo delle Alpi, per salire verso la penisola scandinava dove si festeggia l’ultima tappa dell’euro tour brindando all’inizio di un altro viaggio. Apparecchiate la tavola, preparate il piatto di imbarco e si parte! C’è anche la playlist di accompagnamento.
Antipasto: Grecia – Domatenkefteds
Iniziamo con l’aperitivo, dal sapore ellenico. Precisamente con i Domatenkefteds, fritelle vegetariane al pomodoro composte da cipolle, origano, feta e fritte nell’olio di girasole. Un piatto tradizionale dell’isola di Folegandros, nelle Cicladi, posizionata tra Santorini e Milos. Le note di Zorba, il greco, accompagnate da un calice retsina, vino bianco aromatizzato con la resina di pino d’Aleppo, danno ufficialmente il via al nostro tour europeo. La ricetta potete scoprirla su questo blog.
Primi: Zurek w chlebie dalla Polonia
Dalla macchia mediterranea voliamo nell’Europa Centrale , in Polonia, dove le zuppe hanno un ruolo di primo piano all’interno della tradizione gastronomica. Lo Zurek è una minestra tipica a base di farina di segale acida fermentata con funghi, cipolle, pancetta, salsicce e uova. Molto diffusa è anche lo Zurek mangiata all’interno di una forma di pane, da qui il nome di Zurek w Chlebie (pane). Da assaporare con Jesteś Szalona, una delle principali hit folk-dance della Discopolo, genere molto diffuso in Europa centrale. La ricetta è qui: parlate polacco, no? (Il traduttore automatico di google fa miracoli, nel caso non.)
Turchia – Mantı
Non si vive di solo Kebab. Dall’Anatolia arrivano i Manti, ravioli ripieni di carne macinata e cipolla. Un piatto tradizionale, solitamente preparato durante le festività, frutto di passione e lavoro di famiglie che con meticolosità riescono a tramandarsi di generazione in generazione. Servito con una salsa allo yogurt e aglio mischiato a olio d’oliva speziato. Accompagnato da sonorità tipiche anatoliche della musica türkü eseguite con il tradizionale saz di Musa Eroglu. Ricetta da sperimentare qui, in inglese, per fortuna!
Secondi: Portogallo – Cataplana de peixes com mexilhão
Aria d’oceano con il piatto di pesce misto, tipico della regione meridionale dell’ Algarve, diventato un classico della cucina lusitana. Il Cataplana de peixes com mexilhão è composto da cozze, usapio, gattuccio, razza, sardine e coda di rospo, peperoni, patate, polpa di pomodoro. Da assaporare ascoltando Amar pelos dois di Salvador Sobral, , vincitore dell’Eurovision Song Contest 2017, portando in patria per la prima volta il trofeo della musica europea. Ricetta? Eccola!
Serbia, Croazia, Slovenia – Ćevapčići
Cosa unisce Lubiana, Belgrado e Sarajevo? I Ćevapčići le polpettine, dalla forma allungata, di carne di maiale speziate e cotte sulla brace o in padella, servite in letto di cipolle crude e con una salsa leggermente piccante a base di peperoni, melanzane, peperoncino e spezie. Un piatto unico e unitario all’interno di un’area che ha visto nell’ultimo secolo sfogliare numerose pagine di contrapposizioni civili e religiose. Questo classico della cucina balcanica si abbina perfettamente ai suoni folk di Gas, Gas, Gas di Goran Bregović. Ricetta in italiano, incredibile amici.
Dessert: Germania – Kalter Hund
La torta fredda che fa impazzire generazioni di bambini e di adulti. Diffusa in diversi paesi del Vecchio continente, simile al nostro salame di cioccolato, è un must per le feste. Agli strati di biscotti al burro si alternano strati di crema di cacao e olio di cocco. Una volta disposti in una teglia a questo dolce, non da forno, viene fatta calare una cascata di cioccolato fondente. Il nome Kalter Hund deriva dai vagonetti utilizzati in miniera, la cui forma ricorda quella di una teglia. Semplicità e dolcezza per il dessert che renderà per sempre tutti un po’ bambini. Un dolce classico da condividere con la famiglia ascoltando Verlieben, verloren, vergessen, verzeih’n di Wolfgang Petry una delle hit della musica Schlage. Ricetta da tradurre dal tedesco, ma sappiamo che potete farcela.
Non possiamo che terminare questo tour dai molti sapori se non con un “aiutino” diffuso in Danimarca e Svezia: la snaps. Una vodka con aggiunta di erbe aromatiche e spezie. Solitamente bevuta come accompagnamento a piatti salati come le aringhe, è molto diffusa durante le feste e momenti di rituale convivialità. Da degustare nei bicchierini Pokal di Ikea accompagnato dal ritmo della disco music di Gimme Gimme Gimme degli ABBA.
È stato semplice viaggiare dalla Scandinavia alla Turchia, senza controlli, senza dogane – se non per le sedie che bloccano lo spazio tra i fornelli e il tavolo – in attesa che si torni a poter viaggiare e degustare in loco le pietanze con le esperienze sensoriali, determinati dalle persone, dai luoghi e dall’atmosfera, elementi che permettono di rendere sempre unico un piatto all’interno di un nostro viaggio.
Non ci resta che augurarvi Bon appétit, Enjoy your meal, Guten Appetit, Que aproveche, Apreciar a sua refeição, Vertu með máltíð, καλή όρεξη.