Stop al Privacy ShieldLa Corte di Giustizia Ue ha annullato l’accordo sul trasferimento dei dati personali tra Europa e Stati Uniti

Il meccanismo era utilizzato da Facebook e altre migliaia di aziende per il trasferimento di informazioni da una sponda all’altra dell’Atlantico Per la Corte di Lussemburgo lo strumento non dà sufficienti garanzie contro le leggi statunitensi in materia di sorveglianza e sicurezza

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha invalidato l’accordo noto come Privacy Shield: un meccanismo concordato da Europa e Stati Uniti utilizzato da Facebook e altre migliaia di aziende per il trasferimento di informazioni degli utenti da una sponda all’altra dell’Atlantico.

Per la Corte di Lussemburgo lo strumento non fornisce ai cittadini europei sufficienti garanzie contro le leggi statunitensi in materia di sorveglianza e sicurezza della privacy.

Il caso è partito dalla denuncia di un cittadino austriaco, Max Schrems, i cui dati furono trasferiti, in tutto o in parte, da Facebook Ireland verso server appartenenti a Facebook Inc., situati nel territorio degli Stati Uniti.

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