È ufficiale: dal primo gennaio 2021 nel Regno Unito l’azienda cinese Huawei sarà messa al bando dalla lista dei fornitori delle tecnologie per la nuova rete 5G. In più, entro il 2027 dovranno essere rimosse tutte le tecnologie e i componenti ancora attivi forniti da Huawei alle reti britanniche negli ultimi 15 anni, compreso il 4G.
La replica di Huawei non si è fatta attendere: «Siamo molto delusi dalla decisione del Regno Unito, è una brutta notizia per tutti i possessori di uno smartphone di quel Paese, che ora sarà destinato a una linea internet per telefoni molto più lenta. I nostri prodotti sono sicuri: questa è una decisione politica e non pertinente alla sicurezza».
La decisione presa in Camera dei Comuni dal ministro per le questioni digitali Oliver Dowden, è arrivata a margine di una precedente raccomandazione presa dal Consiglio di Sicurezza nazionale presieduto dal primo ministro Boris Johnson. Dowden ha dichiarato che la decisione ritarderà di un anno lo sviluppo della rete 5G nel paese.
Il governo britannico si allinea quindi alla posizione degli Stati Uniti. La scelta è frutto delle analisi delle agenzie di intelligence inglesi, che hanno rilevato rischi per la sicurezza nazionale nell’affidare un’infrastruttura strategica come quella del 5G a un’azienda strettamente legata al regime cinese. Dowden ha detto alla Camera che non è stata una decisione semplice, ma che è stata quella giusta per le reti di telecomunicazioni del Regno Unito, per la sua sicurezza nazionale e la sua economia, sia per quanto riguarda l’oggi che a lungo termine.