Il 9 aprile il principe Filippo, duca di Edimburgo, ci ha lasciati. Nonostante le gaffe, le accuse di misoginia e le difficoltà create a sua moglie la regina Elisabetta, raccontate e romanzate in The Crown, il consorte reale aveva una insospettabile schiera di fan. In attesa dei suoi funerali, previsti per il 17 aprile 2021, sui social si sta ricostruendo una sua immagine più umana.
La sua ironia e la sua forza, unita al suo fascino e alla capacità di supportare la sua consorte (nonché “datrice di lavoro”), sono state ammirabili. Lo chef di corte Darren McGrady ha definito il suo palato «più ampio» di quello della reale moglie e, secondo quanto raccontato nel libro Dinner at Buckingham Palace di Charles Olivier, era anche un discreto cuoco, abile nel comfort food ma anche nelle preparazioni più elaborate, legate a ciò che cacciava a Sandringham.
Ma come si fa a vivere fino a 99 anni in grande forma come ha fatto il principe Filippo? Una delle chiavi sembra esser stato l’esercizio fisico, che non ha trascurato nemmeno in tarda età. Ma poi, oltre al dna, un ruolo importante lo ha giocato la sua alimentazione. Ecco chi era Filippo di Edimburgo a tavola.
I cibi preferiti di Filippo
Il principe Filippo andava matto per le uova. Preferiva le omelette a ogni altro tipo di preparazione legata a questo ingrediente, con una piccola concessione alle scrambled eggs. Ma, cosa più importante preferiva prepararsele da solo. Come si legge nel libro Dinner at Buckingham Palace di Charles Olivier, Filippo non era solo molto attento alla sua alimentazione: era anche un cuoco meticoloso.
Ovunque andasse, insisteva che la sua padella elettrica con ampio coperchio in vetro venisse imballata, in modo da poter sempre cucinare. Gli snack per la colazione e la cena erano le sue specialità. Questi spuntini veloci, soprattutto a tarda sera, erano il guilty pleasure della coppia che, congedata la servitù, gustava uova strapazzate e pesce affumicato, funghi saltati nel burro con pancetta, Scotch woodcock (un piatto a base di uova strapazzate e acciughe su pane tostato, con l’aggiunta di funghi) e, per l’appunto, le omelette col bacon.
Come spiega Darren McGrady nel suo Eating Royally: Recipes and Remembrances from a Palace Kitchen, un altro dei piatti amati dal principe di Edimburgo è il coulibiac (un tipo di pirog russo) ripieno di salmone. Uova e pesce sono due alimenti proteici, preziosi per la dieta di uno sportivo come lo è stato Filippo, che però si lasciava andare a qualche vizietto non propriamente salutare. Ad esempio, ogni venerdì la famiglia reale si abbandonava al rito “tribale” del fish & chips consumato in contemporanea con tutto lo staff di Buckingham Palace: 300 persone in tutta la residenza si sedevano a pranzo, consumando esattamente lo stesso pasto dei reali inglesi. Ma non alla pietanza non si accompagnava salsa tartara o ketchup: i Windsor-Mountbatten preferivano la salad cream e la panatura panko.
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Filippo, il cuoco
Filippo non ha avuto nemmeno paura di sperimentare. Amante di curry, aglio e spezie, secondo Olivier il piatto più ambizioso che era solito preparare era «il beccaccino, fatto dopo averlo cacciato, raccolto, pulito e preparato lui stesso a Sandringham». Una volta, a tarda sera, ha fatto la sua apparizione in cucina e ha cucinato dell’agnello alla griglia per il suo chef, Darren. Il barbecue era una delle sue grandi passioni: durante i soggiorni estivi della famiglia reale a Balmoral si dedicava alla preparazione di salmone, selvaggina e selvaggina alla griglia per tutto il clan.
La passione per la birra
La regina va pazza per il gin e il vino: era Filippo ad annotare sulle etichette il giudizio reale dopo l’assaggio della sovrana. Ma a queste bevande Filippo preferiva la birra. La sua preferita era la Boddington, fatta in un birrificio regionale di Manchester. La fabbrica aveva cessato l’attività nel 2005, costringendo Filippo a ripiegare su altri marchi senza pretese. Si narra che durante un incontro istituzionale con l’ex primo ministro Giuliano Amato, che aveva servito per pranza dell’ottimo vino,il consorte reale avrebbe mormorato: «Portatemi una birra. Non mi importa di che tipo sia. Datemi solo una birra!».
La tazza della buonanotte
La regina e suo marito hanno perpetrato un rituale che può apparire bizzarro, ma funzionale alla longevità della coppia. Prima di andare a dormire Filippo metteva a bollire dell’acqua in un kettle e preparava il tè per sé e sua moglie. Dopo averlo servito, i due si sedevano e chiacchieravano prima di andare a dormire in camere ovviamente separate.
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Una ricetta del principe Filippo
La padella elettrica serviva anche per preparare i leggendari funghi alla crema, amati anche da sua maestà la Regina Elisabetta. Noi vi spieghiamo come rifarli a casa per uno spuntino reale.
Funghi alla crema
Ingredienti per due persone:
500 g di funghi
50 g di farina
50 g di burro
latte
2 cucchiai di panna fresca
crostini
sale e pepe q.b.
Procedimento
Pulite e asciugate i funghi, ma non sbucciateli. Affettali in una padella e cuocili a fuoco lento nel burro per 5 minuti. Cospargere di farina, mescolare delicatamente e cuocere per altri 2 minuti circa. Condire, aggiungere il latte riscaldato (ma non bollito) e cuocere a fuoco lento per altri 3 minuti. A questo punto incorporate la panna, riscaldate subito bene e servite cosparsa di crostini di pane fritto.