Mangiare e bere in posti nascosti e spesso anche segreti, frequentati principalmente dagli abitanti della zona, sta diventando pian piano l’obiettivo di tutti gli amanti del buon cibo e del buon bere. Quante volte ci sarà capitato di trovarci in viaggio, sia in Italia che all’estero, e di aver chiesto consigli a qualcuno del posto su dove godersi un pranzo, una cena o semplicemente un caffè in un posto dove regni la semplicità e la qualità. Un posto dove ci si può godere la vita. Spesso, quando pensiamo ai piatti più buoni che abbiamo mangiato, ai cocktail che non avremmo mai voluto smettere di sorseggiare, ci ritroviamo a pensare proprio a questi posti poco conosciuti, dove potremmo anche essere capitati per sbaglio.
Abbiamo scoperto che la pensano in questo modo anche i grandi chef, i re e le regine della cucina di cui conosciamo tanto per quanto riguarda i loro ristoranti e la loro cucina, ma poco per quanto riguarda i loro posti preferiti dove poter mangiare e rilassarsi. Gli articoli e i libri che svelano i posti amati dagli chef non sono affatto facili da trovare, un po’ come i luoghi di cui abbiamo appena parlato.
Noi però abbiamo trovato la bussola perfetta in grado di indirizzarci verso queste mete. Si chiama “Dove mangiano e bevono i grandi cuochi d’Italia” (EDT editore) ed è il nuovo libro, in uscita a giugno, scritto da Luca Iaccarino, giornalista, scrittore e critico gastronomico.
Mentre nelle guide tradizionali siamo abituati a trovare elenchi di ristoranti con i relativi voti, accompagnati da alcune righe di spiegazione fornite dal critico gastronomico che ha valutato il posto, qui troviamo qualcosa di diverso. Infatti potremmo dire che in questa nuova guida siano proprio gli chef a diventare critici gastronomici, a fornirci consigli in base alle loro esperienze di viaggio. La guida è strutturata in modo da dare voce ai più grandi cuochi d’Italia, da Klugmann a Bottura, da Scabin a Uliassi, che segnalano i loro luoghi del cuore, molti dei quali scopriamo essere luoghi semplici e accessibili a tutti.
Il viaggio alla scoperta di queste locande nascoste inizia in Alto Aldige e prosegue per ogni regione italiana fino alla Sicilia. Vengono indicate trattorie, pizzerie, ristoranti come anche le gelaterie, e non poteva mancare una sezione speciale dedicata ai cocktail bar.
Si tratta di una bussola perfetta anche perché ci aiuta a capire in che direzione sta andando il mondo della ristorazione. Fino a poco tempo fa preferivamo i posti più raffinati, eleganti e con infinite liste di attesa. Sfogliando la guida, invece, notiamo come oggi si tenda sempre di più a prediligere la semplicità e i luoghi informali.
Ora che, finalmente, possiamo riprendere a viaggiare, a muoverci liberamente tra regioni per scoprire nuovi posti e assaggiare nuovi piatti, sappiamo che cosa mettere in valigia. Non ci resta che augurarvi buon viaggio e buona lettura!