2 cl di vino Malvasia Rosso Passito in infusione con spezie, erbe aromatiche e bucce d’arancia.
3.5 cl di Select
1 bar spoon Maraschino Buton
5 gocce di amaro all’arancia
8 cl di Prosecco Brut Crede Bisol
Mettere in infusione nel vino le more di rovo, pepe del Bengala, pepe selvatico Timut, pepe Andaliman Indonesia, pepe Sechuan, cardamomo verde bacche ginepro, timo limonato, maggiorana alloro e bucce di agrumi. Lasciare riposare per 6 ore a temperatura ambiente e 8 ore in frigorifero.
Con l’aiuto di un passino filtrare la marinatura. Si prepara direttamente in un bicchiere di Murano con ghiaccio.
Il risultato è un cocktail leggermente speziato ma fresco, un mix di ingredienti che hanno contribuito allo sviluppo commerciale di Venezia ad iniziare dalle spezie con il mercante Marco Polo. Nel XVI secolo infatti Venezia divenne il punto di riferimento gastronomico in Italia e non solo, questo grazie alla fusione degli alimenti e tecniche culinarie locali con cibi provenienti dal mondo Bizantino, Arabo, Istria, Dalmazia, Nord Europa e nuovo mondo.
Il Malvasia grazie a Venezia tra il 1300 e il 1600 divenne il vino più famoso d’Europa. L’importanza economica di questo vino indusse la Repubblica di Venezia a creare uno scalo apposito chiamato ancora oggi il Fondaco della Malvasia.
Le Botteghe dove si vendevano i vini importati via mare erano chiamate Le Malvasie, e qui ci sono ancora oggi la Calle de la Malvasia e il Ponte de la Malvasia.
Il Maraschino, produzione iniziata nella Dalmazia Veneta e la produzione industriale iniziata sotto la repubblica di Venezia nel 1759, portò al Select Bitter, nato a Venezia nel 1920 e dalla metà degli anni ’60 affermatosi come ingrediente principale per lo Spritz Veneziano. Non potevano mancano poi mancare le erbe aromatiche degli orti veneziani, e le more di rovo presenti in molti giardini dell’isola della Giudecca.
Per finire il tocco che riporta al Veneto, con il suo Prosecco Bisol Crede Brut.