«Io credo alla scienza, osservo la realtà e amo la libertà. Anzi, le libertà, tutte le libertà. Io mi sono vaccinato per libera scelta, ma non penso che tutti gli italiani debbano essere costretti a farlo. Sono per l’informazione, non per l’imposizione, gli obblighi, le multe». Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, in un’intervista a Libero. «Oggi il Green pass, con i letti di terapia intensiva per fortuna vuoti al 98%, rischia di escludere dalla vita sociale più della metà degli italiani. Una famiglia (anche vaccinata) che andrà in vacanza a Ferragosto con una figlia di 14 anni dovrà fare un tampone ogni volta per andare in pizzeria, in piscina o al parco giochi? Non si sta esagerando? E se il pass evita tutti i problemi, perché non riaprire in sicurezza anche ai discoteche, con il pass? Ci sono in ballo 3mila imprese, 100mila posti di lavoro e, soprattutto, il diritto di milioni di ragazzi a vivere e divertirsi, in sicurezza».
E mentre Enrico Letta dal Corriere elogia il leader leghista per essersi vaccinato e chiede un patto di maggioranza contro i No Vax e dal Cts Sergio Abrignani auspica l’obbligo vaccinale dai 12 anni in su (o anche sai 6 anni su quando arriverà l’autorizzazione), Salvini mette le mani avanti e prova a restare con un piede nella maggioranza e uno all’opposizione. Per non lasciare troppo spazio a Giorgia Meloni, che invece si è subito scagliata contro il Green Pass appena approvato dal governo.
«Io penso che non si debba obbligare nessuno e per la salute dei figli, come per l’educazione nel caso della legge Zan, la decisione spetta a mamma e papà, non ad altri», dice. Mentre sugli insegnanti, aggiunge, «credo sia un falso problema: più del 90% di loro ha già fatto il vaccino. Alla maestra di mia figlia a settembre non chiederò certo il pass, ma la passione di sempre».
Salvini è scettico sul Green Pass appena approvato dalla maggioranza Draghi, di cui lui stesso fa parte. «Se per le partite negli stadi o per i grandi concerti forse un senso ci poteva essere, partire a inizio agosto con tutte le altre attività sarà ingestibile. Che facciamo, trasformiamo baristi, bagnini e camerieri in poliziotti? Gli italiani sono persone di buon senso e rispettosi, non meritano altri problemi e altra burocrazia, penso soprattutto al mondo del turismo, del commercio e ai molti genitori con figli, alle loro difficoltà», dice. Il leader della Lega chiede che vengano concessi «tamponi salivari, rapidi e gratuiti a tutti». E promette: «Quando il Green Pass arriverà in aula, presenteremo tutti gli emendamenti necessari».
Cauta la posizione del leader della Lega sui No Vax. «La preoccupazione sul tema vaccini non è alimentata da qualche No Vax, ma da alcuni pasticci oggettivi. Si pensi alla confusione su AstraZeneca, alla scelta di cambiare in corsa l’età di somministrazione di alcuni vaccini, le diversità di scelta tra Paesi per esempio sul vaccino ai minorenni», dice. «Farsi delle domande credo sia lecito. E lo dico da persona vaccinata. Che il vaccino sopra i 60 anni salvi vite è certo, sui bambini e sui ragazzi la stessa comunità scientifica internazionale invita alla cautela. Cosa sono tutti No Vax? Etichetta che viene attaccata addosso con superficialità. Le migliaia di persone che sono scese in piazza nel weekend, molte delle quali vaccinate e informate, sono un fatto significativo: vanno ascoltate e capite, non censurate o insultate».
E critica gli allarmismi: «Negli ultimi giorni i messaggi di terrore sui contagi hanno provocato migliaia di disdette in alberghi in tutta Italia. Assurdo. Leggere alcuni giornali e guardare alcuni telegiornali mi fa venire tanti dubbi».