Secondo il Grand Larousse Gastronomique, la bibbia indiscussa della cucina francese, la tarte tatin, la celeberrima torta di mele rovesciata la cui origine tutti fanno derivare da un errore, è invece sì una leggenda, ma del marketing. In effetti, se la crostata Tatin è stata democratizzata dalle sorelle Tatin alla fine del XIX secolo nel loro ristorante a Lamotte-Beuvron, non è mai stato il risultato di un errore. Le sorelle Tatin non sono a priori né goffe, né con la testa tra le nuvole, ma piuttosto le attente manager di un locale rispettabile.
Questa torta di mele rovesciata, ora Tarte Tatin, è in realtà il derivato di un’antica specialità della Sologne con mele o pere. Era in circolazione da molto tempo e la ricetta veniva tramandata di madre in figlia. Fu poi resa popolare dalle sorelle Tatin nel loro hotel-ristorante, sostenuta da una bella leggenda costruita ad hoc dal critico gastronomico Maurice Curnonsky, maestro di storytelling che ha contribuito alla creazione del mito attorno alla nuova ricetta.
E per aumentare lo storytelling, e costruire un nuovo mito, nel tempo questa ricetta è stata trasformata e modificata, diventando addirittura salata, con numerose varianti ma mantenendo il suo spirito di base. Noi ne abbiamo preparata una versione con pomodori e cipolle rosse che ha spopolato sui social network e ci siamo sentiti in dovere di offrirvi la ricetta completa, spiegata facile anche per cuochi imbranati. Se la preparate non dimenticate di fotografarla perché è una delle preparazioni più instagrammabili dell’internet.
TARTE TATIN SALATA
Affettare a fette spesse 2 cm 3 pomodori, meglio se di colori diversi. Tagliare a metà 10 pomodorini, anche in questo caso meglio se di diversi colori. Affettare a fette spesse 2 cm una cipolla rossa di Tropea. In un pentolino porre 3 cucchiai di zucchero e un cucchiaio d’acqua. Porre a fiamma bassa e – senza mescolare – aspettare che il caramello brunisca leggermente (attenzione: non deve scurirsi, se no prevarrà il sapore amaro). Fuori dal fuoco aggiungere una noce di burro freddo di frigo e mescolare bene. Foderare una teglia tonda con carta forno, versarvi il caramello e distribuirlo uniformemente. Ricoprire completamente con cipolla e pomodori, facendo attenzione che siano tutti su un unico strato e che non ci siano buchi. Tutto dev’essere ben compatto a formare un puzzle. Questa sarà al parte visibile della torta, quindi è importante fare in modo che i colori siamo accostati in maniera armonica e che tutto sia ben compatto, altrimenti una volta girata non si avrà un effetto omogeneo. Accendere il forno e portarlo a 190 gradi.
Al momento di infornare e non prima!, salare e pepare i pomodori e ricoprirli con la pasta sfoglia, cercando di infilare i bordi tra teglia e pomodori, così da fare un bordo alla torta. Bucherellare la superficie con una forchetta e infornare immediatamente. Cuocere per circa 35 minuti o finché la sfoglia non sia ben colorita. Sformare e lasciar riposare. Porre il piatto di portata sopra alla teglia e ribaltare la torta con un movimento deciso. Eliminare con attenzione il foglio di carta forno e ammirare la torta! Decorare con qualche foglia di erba aromatica e servire.
Fin qui, la ricetta preparata con la pasta sfoglia pronta. Potrebbe essere l’occasione giusta per imparare a preparare la sfoglia in casa? Se vi va di tentare, abbiamo la ricetta e anche tutti i consigli del pastry chef del Four Seasons hotel di Milano. Non è impossibile, il risultato finale è decisamente migliore della sua omologa versione pronta, ma di sicuro occorrono tempo e pazienza. Se li avete entrambi, è venuto il tempo di tentare!
31 Agosto 2021