Tesori nostraniIl cibo al centro della ripartenza

L’Emilia Romagna è un territorio simbolo dell’enogastronomia italiana, resa ancora più importante con la nomina di Parma come città UNESCO per la gastronomia nel 2015. Una città che incarna appieno la tradizione culinaria, con una comunità costantemente al lavoro per valorizzare e promuovere la cultura alimentare in Italia e nel mondo

Tra il patrimonio naturalistico, i luoghi d’arte e di cultura e, naturalmente, il panorama enogastronomico della Food Valley, l’Emilia Romagna nasconde tesori ovunque. Ed è proprio a Parma, capitale della Food Valley e prima città in Italia a ottenere nel 2015 il titolo di Città Creativa UNESCO della Gastronomia, che avrà luogo la manifestazione «Settembre Gastronomico», diventata ormai un classico di fine estate per tutti gli amanti del cibo e che celebra la tradizione culinaria di questa città. La formula è quella del racconto delle filiere più rappresentative di Parma Food Valley: dalle DOP Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma fino ad arrivare alla pasta, al pomodoro, al latte e alle alici. Un evento che segna un passo importante per la ripresa del settore agroalimentare in seguito ai periodi difficili dovuti alla pandemia. 

La prima settimana di «Settembre Gastronomico», dal 29 agosto al 5 settembre, avrà la forma di Cibus Off, il Fuorisalone di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione. Il centro della città di Parma diventerà un salotto per raccontare la Food Valley parmense e i suoi sapori, con due poli di attrazione: da un lato, i Portici del Grano, in Piazza Garibaldi, che ospiteranno il Bistrò Parma e l’Agorà, spazio eventi e luogo di dibattito e di cultura. Dall’altro, il Cibus Village, attivo in Borgo delle Cucine nel weekend dal 3 al 6 settembre, dove non solo sarà allestito un food & beverage court, ma anche un’area di eventi e intrattenimento musicale. 

Qui, tra gli eventi più attesi, vi sarà un dibattito pubblico sulle evoluzioni imposte dalla pandemia al settore fieristico, con il coinvolgimento dei Presidenti di Fiere di Parma e Veronafiere e di Roberta Garibaldi, tra i massimi esperti di turismo gastronomico in Italia. Ma anche un talk sul circuito virtuoso attivato dall’alta cucina, cui parteciperanno noti giornalisti enogastronomici. 

L’Emilia Romagna, a livello di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica, è una delle regioni italiane che vanta più prodotti riconosciuti con queste denominazioni, mentre Parma (insieme a Verona e Treviso), è una delle città più ricche di prodotti tipici. Per trasmettere la conoscenza e la cultura di questi prodotti, il programma di «Settembre Gastronomico» comprenderà una serie di eventi showcooking: l’idea è quella di fare cultura di prodotto promuovendo l’utilizzo creativo e originale in cucina di eccellenze DOP e IGP e dei prodotti di filiera made-in-Parma, attraverso appuntamenti che vedranno interagire alcuni dei migliori chef stellati. Si tratterà di una sorta di confronto giocoso tra la cucina parmense e la cucina italiana d’autore, chiamate e interpretare le stesse materie prime. Gli eventi di showcooking partiranno il 30 agosto, per poi proseguire il 6 e il 7 settembre, e si concluderanno il 20 dello stesso mese.

Gli estimatori del gelato gastronomico avranno a loro disposizione due appuntamenti targati ALMA: la Scuola Internazionale di Cucina Italiana prevede, infatti, nella sua offerta didattica, un corso di Gelateria Contemporanea, fondato sulla premessa che il gelato artigianale sia uno dei prodotti identificativi della cultura gastronomica del nostro Paese, contraddistinto dalla cura nella ricerca di materie prime di qualità, da un solido legame con la tradizione e nel contempo anche da una forte spinta verso l’innovazione e la creatività. A declinare il tema del gelato gastronomico saranno due maestri come Stefano Guizzetti, di «Ciacco Lab», mercoledì 1 settembre, e Simone De Feo, di «Cremeria Capolinea», sabato 4 settembre. 

«Settembre Gastronomico» sarà anche l’occasione per vedere all’opera uno dei più grandi bartender al mondo: Bruno Vanzan, che nel proprio palmares annovera un’ottantina di vittorie internazionali su più di 150 gare disputate in oltre 40 Paesi, con la perla di due titoli di Campione del Mondo. Nel pomeriggio di venerdì 10 settembre, ospite del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Vanzan sarà protagonista di una lezione-spettacolo, proponendo al pubblico alcuni cocktail che ben si sposano con il Re dei Formaggi, in particolare con le stagionature comprese tra i 18 e i 24 mesi.

Nelle intenzioni degli organizzatori (e cosa in cui crediamo fortemente anche noi), il cibo è la chiave per scoprire un territorio che offre molto altro, come testimonia la nomina di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020+21. In particolare, i foodie in arrivo a Parma avranno la possibilità di scoprire i segreti della produzione di due prodotti DOP ambasciatori dell’eccellenza del made-in-Italy agroalimentare: il Prosciutto di Parma DOP, protagonista dell’omonimo Festival a Langhirano (dal 10 al 12 settembre), con i prosciuttifici che in quel weekend spalancano le proprie porte, permettendo ai produttori di illustrare la magia delle varie fasi produttive; e il Parmigiano Reggiano DOP, con il weekend «Caseifici Aperti», sabato 11 e domenica 12 settembre, l’iniziativa promossa dal Consorzio che permette di visitare il mondo del Re dei Formaggi, incontrando i casari e acquistando il prodotto direttamente in caseificio.

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