Milano sarà il riferimento politico, sociale ed economico dell‘Italia anche per il prossimo decennio.
Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative, un momento importantissimo in cui i cittadini milanesi saranno chiamati alle urne per decidere il volto e le capacità di chi rappresenterà la città per i prossimi 5 anni.
Ieri in un articolo sulla Milano che i riformisti amano, il direttore Christian Rocca anticipava che al fianco del sindaco Beppe Sala, che si ricandida alla guida di Palazzo Marino, questa volta c‘è un nuovo gruppo, un laboratorio liberal-democratico che mette insieme le esperienze riformiste e ragionevoli del paese, da Azione di Calenda a Italia Viva di Renzi, passando per Più Europa di Emma Bonino, e per le tante forze civiche che qui a Milano sono una cosa seria.
E allora eccomi qui a raccontare il percorso di noi Riformisti, e a spiegare il perché di questa scelta.
Per dirla in modo ancor più esplicito, partendo da Milano abbiamo l‘ambizione di costruire una nuova casa riformista, europeista, liberal-democratica; uno spazio che ha l‘ambizione di diventare centrale nello scenario politico dei prossimi anni e che vuole essere capace di attrarre e coinvolgere le migliori energie e competenze, avvicinando alla politica le nuove generazioni.
Il futuro dei partiti politici deve essere complementare alle sfide che l’Italia, l’Europa e il mondo ci pongono davanti. Milano è lo specchio dell’Europa e il laboratorio d’Italia.
Ecco perché si parte da questa grande città facendo convergere nel progetto riformista tutte le forze politiche e civiche che hanno come comune denominatore la concretezza delle idee. Italia Viva, Azione, + Europa, Alleanza Civica, Centro Democratico, Base Italia, Per l’Italia con l‘Europa, il Comitato 22 ottobre, tutti abbiamo la stessa visione di città: una Milano che si fa motore dello sviluppo sociale ed economico del paese, senza paure e senza arroganza, lontana da populismi e sovranismi.
Quello che ci caratterizza nel profondo si intuisce già dal nome: è la vocazione riformista. Se a livello nazionale, infatti, il governo del premier Draghi guida l’Italia verso un cambiamento necessario e urgente, attuando riforme che il paese non può più aspettare, a livello milanese la spinta al miglioramento è ereditata da noi Riformisti e si manifesta già dalla scelta di un tridente femminile come teste di lista.
Non abbiamo una “coppia capolista”, come tutte le altre realtà politiche, ma siamo rappresentati da un gruppo di capilista che esprime tutte le anime del nostro progetto e che vede in testa tre donne di alto profilo e impegnate da tempo nella politica e nel sociale: la manager Giulia Pastorella, la consigliera uscente Laura Specchio, la parlamentare e avvocato Lisa Noja.
Non si tratta di un’operazione di mera propaganda: è una scelta che segna un cambio passo nella proposta politica cittadina e mette al centro donne che meritano le posizioni che occupano, per preparazione e maturità, e che riflettono il progresso della nostra città con un’effettiva parità di genere. Mentre gli altri parlano di rappresentanza femminile e parità di genere, noi realizziamo con i fatti un cambiamento radicale, culturale, necessario. Questa è la vocazione riformista.
Anche sul programma politico e le prospettive elettorali: “I Riformisti – lavoriamo per Milano con Sala” racconta che siamo al servizio di una città orientata alla crescita, alla creazione di lavoro, allo sviluppo, all’innovazione. Una Milano che sa proseguire nell’eredità di Expo, l’evento che ha cambiato per sempre il volto della città rendendola centrale nel mondo e non solo in Europa, ma che vuole andare oltre.
Milano è già un passo avanti e noi vogliamo farne un altro ancora più avanti, insieme. Milano è concreta, solidale e attraente nella sua frenesia.
Milano è tutto insieme: è la capitale industriale e finanziaria ma al tempo stesso è città del sostegno alle povertà e della solidarietà; è innovativa e caotica, in costante fermento culturale, ma al tempo stesso è accogliente e aperta, inclusiva verso tutti e responsabile verso gli ultimi; è internazionale, giovane e votata all’eccellenza nella formazione ma al tempo stesso è sostenibile e a misura d’uomo; è orientata alla scienza e al digitale ma al tempo stesso è costruita da una rete di associazioni in cui le relazioni umane tra cittadini sono essenziali; ruota intorno al municipio 1, ma al tempo stesso è animata da una moltitudine di quartieri, ognuno diverso e a proprio modo speciale che alimentano e stimolano al miglioramento dell’intero territorio.
Milano è tutto questo e al tempo stesso questi sono i punti salienti del nostro programma. Noi vogliamo essere la rete che mette insieme soggetti, idee, progetti, risorse umane economiche per contribuire a migliorare la qualità della vita dei milanesi e di chi lavora e vive nella città; per rendere il territorio bello, accessibile e sostenibile; per immaginare modalità di gestione dei servizi più efficienti e in grado di dare risposte efficienti; per consolidare e far crescere il terzo settore e il volontariato, garantendo sempre a tutti le necessità fondamentali ma anche prospettive di crescita e miglioramento. Costruiamo una Milano a misura di tutti giovani, donne, bambini e anziani, usando le capacità del pensiero riformista: perché Milano siamo noi.