Alcune società, molto più di altre, nascono, crescono e diventano grandi grazie alle idee coraggiose e allo spirito avventuriero dei loro fondatori. Non sono molte, in Italia, le aziende visionarie e ricche di capitale umano come la Velier SpA, realtà familiare fondata nel 1947 nel cuore di Genova. Il lavoro instancabile e assolutamente inimitabile del suo presidente, Luca Gargano, l’ha resa nel giro di pochi decenni leader mondiale nel settore dei rum, per identificazione, selezione, catalogazione di questo distillato nonché antesignana assoluta nella creazione di una sensibilità e di un vero e proprio movimento nei confronti del vino naturale.All’interno di questi contesti così identitari e connotati, prendono forma progetti più folli di altri, più artistici, ambiziosi e allo stesso tempo frutto di grandi relazioni, amicizie e connessioni internazionali.
In occasione dell’ultimo Whisky Live di Parigi – una delle più grandi manifestazioni a livello internazionale dedicate al mondo del whisky e del rum svoltasi a fine settembre – la maison genovese ha presentato una gamma di imbottigliamenti assolutamente nuova per genesi e concezione, in grado di assemblare eccellenze di mondi diversi. La collezione MAGNUM infatti riunisce quattro delle più antiche e note distillerie di Giamaica, Martinica e Barbados. Hampden, operativa dal 1753, Saint James dal 1889, Mount Gay dal 1703 e Foursquare, ad oggi forse la realtà più premiata a livello mondiale. Si tratta di quattro nomi particolarmente cari a Gargano e che sono cresciuti e consolidati anche grazie al lavoro costante della Velier. Con coloro che oggi guidano queste distillerie, sia che si tratti di realtà familiari sia che si tratti di nuove giovani generazioni al comando, è nato quindi un rapporto di stima reciproca che va al di là degli accordi commerciali.
Come celebrare il lavoro di questi artigiani e professionisti se non pensando – tra gli altri mille e uno progetti che ballano nella testa di Luca Gargano – di ideare per bottiglie scelte una label elegante, un vestito diverso e un valore più significativo? Il presidente della Velier, che ama penare in grande e no vede nulla come potenziale ostacolo, ha scelto di contattare la più grande agenzia fotografica del mondo, la Magnum Photo – non a caso il nome riprende il formato scelto delle bottiglie che è appunto quello del litro e mezzo – per avere delle immagini d’autore, selezionate, a celebrare questi incredibili prodotti.
Il fotografo scelto per questa prima release è Eliott Erwitt, grandissimo maestro e membro dell’agenzia dal 1953 nonché presidente per la stessa per tre anni. Le sue immagini in bianco e nero completano visivamente e concettualmente i prodotti, così da avere quattro selezioni di rum preziose non solo nel gusto ma anche nell’estetica.
Che cosa si beve quindi? Foursquare propone un pure single blended rum 100% pot still, tra i più invecchiati mai prodotti dalla distilleria, maturato in barili ex-bourbon ed ex-Sherry. Distillato nel 2005, è stato imbottigliato nel 2021 dopo 16 anni di invecchiamento tropicale (concetto di cui Gargano si è fatto ideatore e sostenitore). La fotografia scelta per questa etichetta è del 1970, e rappresenta il Peace Memorial Park di Hiroshima. Passando a Barbados, in casa Mount Gay, il rum della seria dopo una tripla distillazione in double retort pot still nel 2007, è stato invecchiato in clima tropicale per 14 anni in barili di rovere bianco americano. La fotografia dell’etichetta è Pacific Palisades, del 1999.
Il prodotto di Hampden è invece un distillato esuberante, particolarmente ricco di esteri: anche questo pure single rum 100% pot still, invecchiato in barili ex-bourbon. Distillato nel 2016, è stato imbottigliato nel 2021 dopo 5 anni di invecchiamento tropicale. La fotografia scelta in questo caso ritrae Coney Island, a New York, in un lontano 1954. Last but not least, dopo 257 anni, questo AOC della Martinica (Appellation d’origine contrôlée) è il primo imbottigliamento indipendente di Saint James, ed è quindi una prima assoluta. Distillato in Colonne créole, è costituito dal blend di un prodotto 2004 e uno del 2006. Dal punto di vista visivo si passa in Italia, a Roma, con un’immagine del 2005 che ritrae una scena del matrimonio di un amico di Erwitt.
Il cofanetto che contiene tutte le quattro magnum è stato venduto all’asta in un soffio ed è quindi già in cantiere la seconda release, con un nuovo fotografo. Sulla tipologia di rum ancora non abbiamo dettagli ma sappiamo che a firmale le etichette sarà un altro grande maestro della fotografia di sempre, Alex Webb. Membro anche lui dell’agenzia Magnum Photos dal 1979 le sue immagini sono più ricche e complesse rispetto a quelle di Erwitt, spesso raffiguranti momenti emblematici della storia dell’uomo e della politica internazionale. Chissà se anche gli spiriti selezionati dalla mente temeraria di Luca Gargano rispecchieranno questa maggiore intensità e complessità visiva. Lo scopriremo tra qualche mese!