City guide Padova per gli appassionati di design, architettura, arte, cibo e viaggio

Una guida indispensabile per visitare “La città dei tre senza” in maniera sorprendente e autentica. Un accesso esclusivo ai luoghi segreti di ogni quartiere per saggiare il piacere del tempo ritrovato

Illustrazione di Matteo Berton

Non solo la Basilica e la Cappella degli Scrovegni: tra affreschi e street art, ogni angolo svela un volto inaspettato della perla veneta. «Per il grande desiderio che avevo di vedere la bella Padova, culla delle arti sono arrivato… ed a Padova sono venuto, come chi lascia uno stagno per tuffarsi nel mare, ed a sazietà cerca di placare la sua sete», diceva William Shakespeare. 

Le attività
La città del “santo senza nome, di un prato senza erba e del caffè senza porte”, così come viene spesso ricordata, ha in realtà molti luoghi segreti per chi è pronto ad accoglierla senza ma e senza se. 

Ex Foro Boario – un ristorante del futuro, un hub creativo, in una location storica con terrazze panoramiche da Sant’Antonio a Santa Giustina, fino all’ex velodromo.

Anfiteatro del Venda – a 603 metri sopra il livello del mare, a Galzignano Terme, a meno di un’ora di auto da Padova, si trova l’anfiteatro nel bosco per godere di un concerto da fiaba surreale.

Il Burchiello – una suggestiva traversata in battello, tra le Ville Venete della Riviera del Brenta, lungo il percorso dell’antico Burchiello veneziano del ’700 tra arte, storia e natura.

Oasi di biodiversità – solo il 10% delle specie vegetali presenti sulla terra è conosciuto: ma nel nuovo Orto botanico trovano spazio circa 6.000 esemplari con 3.500 specie botaniche.

Drive tour – una crociera tra i vigneti, le montagne e le terme venete da percorrere con un’auto d’epoca vi porta sulle tracce delle Ville Palladiane, patrimonio dell’Unesco.

Illustrazione di Matteo Berton

Il quartiere: Città Giardino
Per le sue larghe strade alberate, dove è emozionante girare, può ricordare Roma. Città Giardino è velocemente raggiungibile da Prato della Valle e qui si nota subito il cambiamento di atmosfera di questo quartiere, apparentemente lontano dai traffici della vita cittadina, dove si scorgono i primi palazzi decisamente fuori dal comune, come Casa Mentaschi e Palazzo Esedra, con i suoi portici che si alternano a passo diseguale.  Un’esperienza particolare è quella alla Massimago Wine Tower: torre trecentesca che, immersa in un parco secolare e fiabesco, fa parte, con il suo bastione, delle antiche mura difensive di Padova e dove oggi si può visitare la cantina o soggiornare in una delle tre suite che prendono il nome dai personaggi di spicco che hanno contribuito a rendere Padova straordinaria: Giotto, Donatello e Galileo Galilei.

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