Brescia-Roma-BresciaFranciacorta corre la 1000 Miglia su una Fiat del 1955

Official Sparkling Wine della «corsa più bella del mondo», la Docg bresciana partecipa alla rievocazione storica che quest’anno tocca le sponde del Lago d’Iseo

Foto Franciacorta

«Corsa pazza, estenuante, senza soste, per campagne e città, sui monti e in riva al mare, di giorno e di notte. Nastri stradali che si snodano sotto le rombanti macchine, occhi che non si chiudono nel sonno, volti che non tremano, piloti dai nervi d’acciaio»

Erano le 8 di mattina del 26 marzo 1927 quando Aymo Maggi, Franco Mazzotti, Giovanni Canestrini e Renzo Castagneto hanno scritto un pezzo di storia italiana, coronando un sogno alimentato da quella passione per i motori così radicata nel DNA del territorio bresciano e dei suoi abitanti. Dopo aver ospitato il primo Gran Premio d’Italia nel 1921 sul Circuito della Fascia d’Oro (anche noto come Circuito di Montichiari o Circuito di Brescia), la Leonessa d’Italia non si arrende al trasferimento della gara all’Autodromo di Monza, avvenuto l’anno successivo: la costituzione dell’Automobile Club di Brescia nell’autunno del 1926 getta dunque l’assist per la nascita della «corsa più bella del mondo», come la definì Enzo Ferrari.

Brescia, anima della competizione, è il luogo di partenza e arrivo di una gara di velocità che fa tappa a Roma attraversando Nord e Centro Italia lungo un percorso di circa 1600 chilometri, equivalenti a mille miglia imperiali.

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