Con il recesso unilaterale dall’accordo sul grano, la Russia ha cinicamente messo in pericolo i paesi più poveri del mondo minacciandogli con la fame e la morte, poiché il grano ucraino copriva più della metà delle forniture del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite grazie alla Black Sea Grain Initiative.
La sospensione dell’accordo causerà una grande tragedia, colpendo milioni di vite e diventando un’altra catastrofe artificialmente creata dalla Federazione Russa.
Inoltre, la Russia ha dimostrato il suo vero atteggiamento nei confronti della sicurezza alimentare globale nei giorni scorsi attaccando i principali porti marittimi ucraini, Odesa e Chornomorsk, con una raffica di missili e droni. La Russia attacca deliberatamente le città ucraine che sono fondamentali per la sicurezza alimentare globale al fine di raggiungere i suoi obiettivi politici.
In questo momento, dobbiamo unire i nostri sforzi per costringere la Russia a fermare i suoi «Hunger Games».
Invitiamo la comunità internazionale ad adottare una posizione chiara e a unirsi agli sforzi d’Ucraina per preservare l’esportazione di colture cerealicole vitali verso vari paesi del mondo. Non possiamo permettere a Mosca a decidere chi nel mondo può a mangiare e chi no.