Renew EuropeL’appello ai partiti riformisti ed europeisti per presentarsi uniti alle elezioni europee

Le otto promotrici chiedono «di dare alle elettrici ed elettori la possibilità di scegliere una lista unitaria». Azione, Italia Viva, Più Europa e l’arcipelago liberal-democratico rischiano di arrivare separati al voto del 9 giugno e di non superare la soglia del quattro per cento

LaPresse

Pubblichiamo il testo integrale dellappello rivolto ai partiti riformisti ed europeisti per unirsii in vista delle elezioni europee

Noi promotrici di questo appello, donne che lavorano in ambiti diversi, coinvolte nella politica con la partecipazione civica ma senza ruoli di partito, da sempre ispirate al comune ideale di società aperta, democratica, liberale, solidale, europeista, facciamo nostra con forza la visione recentemente evocata da Emma Bonino con il suo Manifesto per gli Stati Uniti d’Europa.

Noi siamo convinte, come dice Emma Bonino, che «le prossime elezioni europee devono essere l’occasione, a cominciare dalla riforma dei Trattati, per avviare il processo di costituzione federale degli Stati Uniti d’Europa». Ma siamo estremamente preoccupate dalla apparente prospettiva di una partecipazione al voto delle forze politiche riformiste ed europeiste a ranghi sparsi. Azione, Italia Viva, Più Europa e l’arcipelago liberal-democratico, tutti appartenenti allo stesso gruppo politico liberale, Renew Europe del Parlamento Europeo, sono piccoli partiti e potrebbero presentarsi separati l’uno dall’altro.

C’è una soglia di sbarramento al quattro per cento. Il rischio concreto è che nessuno di questi piccoli partiti riesca a superare la soglia minima, con dispersione di centinaia di migliaia di voti europeisti e perdita di parlamentari a Bruxelles. Questo potrebbe contribuire al rafforzamento della rappresentanza sovranista nelle istituzioni europee e all’arresto del processo di rafforzamento dell’Unione Europea e delle riforme di ispirazione federale. Siamo certe che le elettrici ed elettori non capirebbero una presenza frammentata sulla scheda elettorale. Si rischia di perdere la loro fiducia e il loro voto in nome del “voto utile”.

Noi ci appelliamo al senso di responsabilità di voi dirigenti di quei partiti, affinché lasciate cadere le intolleranze personali e i distinguo politici, che vanno rispettati ma sono molto più piccoli della grande ed epocale ragione che vi unisce tutti: il processo di costruzione degli Stati Uniti d’Europa.

Vi chiediamo di dare alle elettrici ed elettori del bacino di quattro milioni circa di voti liberali e riformisti in Italia la possibilità di scegliere una lista unitaria, che li rappresenti tutti, e che porti a eleggere quanti più parlamentari possibile nei banchi europeisti di Renew Europe del Parlamento Europeo.

Le elezioni europee sono una cosa seria e non ci possono essere ragioni o dissapori che mettano in pericolo la possibilità di eleggere candidati liberali e riformisti che credano in un’Europa forte e autenticamente federale. Perché siamo certe, con tutti voi, di una cosa: non si scherza con queste elezioni europee! Non perdiamo neanche un voto!

Si può aderire all’appello da questo link

Clara Albani
Veronica Campogiani
Monica Colombera
Silvia Pugi
Veronica Rossetto
Andrée Ruth Shammah
Tiziana Serrani
Paola Testori Coggi

 

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