Mentre il Senato a maggioranza democratica ha dato finalmente il via libera a un finanziamento di 95,3 miliardi di dollari per assistere Ucraina, Israele e Taiwan, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, controllata dai Repubblicani ha approvato una risoluzione per l’impeachment di Alejandro Mayorkas, il ministro degli Interni statunitense. Precisamente il segretario alla Sicurezza Interna. È la prima volta in quasi centocinquanta anni in cui la Camera riesce a mettere in stato di accusa un membro del gabinetto del presidente degli Stati Uniti. La risoluzione passata per un solo voto (duecentoquattordici a duecentotredici) accusa Mayorkas di non aver applicato le leggi sull’immigrazione e di aver fornito dichiarazioni false al Congresso, accuse che i Repubblicani sostengono abbiano portato a livelli senza precedenti di migrazioni attraverso il confine tra Stati Uniti e Messico. Nonostante l’impeachment da parte della Camera, è improbabile che il Senato, guidato dai Democratici, voti per rimuovere Mayorkas dalla sua posizione. Anche se non otterrà le dimissioni di Mayorkas, il Partito Repubblicano ha ottenuto il suo scopo: rendere l’immigrazione un tema centrale in vista della prossima campagna elettorale per le elezioni presidenziali, indebolendo l’amministrazione Biden.
Alejandro Mayorkas, nato a L’Avana, Cuba, il 24 novembre 1959, si trasferì negli Stati Uniti come rifugiato quando era bambino, fuggendo con la sua famiglia dal regime comunista di Fidel Castro. Cresciuto a Los Angeles è diventato nel 1998 il più giovane procuratore degli Stati Uniti nel Distretto Centrale della California. In quel ruolo, ha ottenuto riconoscimenti per il suo lavoro contro il crimine organizzato, il traffico di droga e la corruzione. Durante l’amministrazione di Barack Obama, Mayorkas ha servito come direttore del Servizio di Cittadinanza e Immigrazione degli Stati Uniti (Uscis) dal 2009 al 2013, dove ha implementato importanti riforme nel sistema di immigrazione. È stato poi nominato vice segretario del Dipartimento della Sicurezza Interna (Dhs), un incarico che ha ricoperto dal 2013 al 2016. Nel novembre 2020,Joe Biden ha annunciato la nomina di Mayorkas come Segretario della Sicurezza Interna, rendendolo il primo latino e il primo immigrato a ricoprire questa posizione. Confermato dal Senato degli Stati Uniti nel febbraio 2021, Mayorkas ha assunto la guida del Dhs in un momento particolare non riuscendo a frenare i numeri record di attraversamento del confine.