Correva l’anno 1958 quando a Roma fu costituita la Camera Sindacale della Moda Italiana, antesignana della Camera Nazionale della Moda Italiana: un’associazione senza fini di lucro, apolitica, apartitica e aconfessionale creata nel 1962 per «rappresentare i più alti valori della moda e dello stile italiani, e tutelare, coordinare, diffondere, controllare e potenziare e potenziare l’immagine della moda italiana sia in Italia che all’estero, nonché gli interessi tecnici, artistici ed economici degli Associati».
Solo tre anni dopo, in provincia di Brescia, il giovane enologo Franco Ziliani sigillava tremila bottiglie di “Pinot di Franciacorta”, avviando la produzione di quello che nel 1995 sarebbe stato il primo vino italiano ottenuto con il metodo della rifermentazione in bottiglia a conquistare la Docg; un metodo custodito dal Consorzio per la tutela del Franciacorta, che sin dal 1990 svolge una continua attività di tutela, valorizzazione e promozione non solo di un metodo e di un vino, ma anche di un territorio, nella sua nazione e nel mondo.