In edicolaIl nuovo numero di Linkiesta Etc dedicato ai tabù che ci fanno sussultare

Da oggi, giovedì 20 giugno, nelle edicole di Milano e Roma, negli aeroporti e nelle stazioni di tutta Italia. Si può ordinare anche sul Linkiesta Store, senza spese di spedizione. Un numero speciale anche grazie alle tre copertine con scritta “grattabile”

Copertine realizzate da Harriet Richardson; Li Gross con digital collage di Davide Fossati, su foto di Marco P. Valli; Piero Percoco

«Albe cimiteri alberi verdi retro cortili, sbronze di vino sopra i tetti, rioni di botteghe in gioiose corse drogate neon balenio di semafori, vibrazioni di sole e luna e alberi nei rombanti crepuscoli invernali di Brooklyn, fracasso di pattumiere e dolce regale luce della mente», con questa poesia di Allen Ginsberg, tratta da Urlo – poema-manifesto della Beat Generation – alla fine degli anni Cinquanta si tentava di raccontare i tabù di una generazione in fermento. 

Quali sono oggi i tabù che ci fanno sussultare? Tra vecchi totem e nuove ossessioni, abbiamo cercato di affrontare alcuni simboli del passato e altrettanti fenomeni del presente, tra cultura woke, stereotipi femminili (e non solo), distopie, che hanno marchiato la società con lo status di sacralità o di pericolosità. Come direbbe Virginia Woolf, non si potrà mai essere liberi senza possedere «una stanza tutta per sé». E in questo numero dedicato al tabù (si può acquistare qui), in tutte le sue accezioni, dalle architetture proibite alle forme controverse dell’arte, della moda e del design, la “stanza” dove tutto può accadere è proprio voltato pagina. Per aprire la porta, basta grattare la scritta argento sulle nostre tre copertine speciali. 

di Valentina Ardia

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