Matteo Renzi è stato nominato consulente strategico presso il Tony Blair Institute for Global Change (Tbi), l’organizzazione non-profit fondata dall’ex premier britannico con l’obiettivo di sostenere i leader politici e i governi di tutto il mondo nella costruzione di società aperte, inclusive e prospere in un contesto globalizzato. «Sono lieto di dare il benvenuto a Matteo Renzi all’Istituto come consulente strategico. Matteo sarà un’aggiunta preziosa al nostro team di leader che forniscono consigli strategici di alto livello, aiutando i leader politici di tutto il mondo a realizzare cambiamenti per i loro cittadini»
L’ex presidente del Consiglio italiano offrirà la sua consulenza esperta su strategie, politiche e implementazione, frutto della sua ricca e variegata esperienza ad altissimi livelli. Matteo Renzi è stato il più giovane presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, governando da febbraio 2014 a dicembre 2016. Ha guidato il Partito Democratico (PD) dal 2013 al 2018, con una breve interruzione nel 2017, portandolo nelle elezioni europee del 2014 al suo massimo risultato storico: 40,8 per cento. Nel 2019 ha lasciato il Pd, fondando il proprio partito liberaldemocratico, Italia Viva.
Durante il suo mandato da presidente del Consiglio, Renzi ha promosso la digitalizzazione come parte centrale delle riforme interne in Italia, introducendo l’Id digitale nei servizi pubblici per creare un’Italia «più veloce, agile e meno burocratica». Nel 2014, ha introdotto la Riforma della Pubblica Amministrazione, nota come “Riforma Madia”, che includeva una digitalizzazione completa e una componente di e-government, di cui l’Id digitale era un pilastro centrale.
Oltre a Matteo Renzi, tra i consulenti strategici del Tbi fanno parte Sanna Marin, ex primo ministro finlandese, il generale Sir Nick Carter, ex Capo di Stato Maggiore della Difesa del Regno Unito, e Patrick Vallance, ex Consigliere Scientifico Capo del Governo del Regno Unito.