Il bullo del quartiere, e noiLa canzone di Bob Dylan che racconta alla perfezione l’odio anti israeliano

Tratta da “Infidels” del 1983, e scritta alla vigilia della guerra in Libano, “Neighborhood Bully” è un trattato definitivo sul pregiudizio occidentale nei confronti dello Stato ebraico, oggi ancora più di allora

LaPresse

Di seguito la traduzione italiana di Neighborhood Bully di Bob Dylan

Bè, il bullo del quartiere è solo uno
I suoi nemici dicono che è sulla loro terra
Loro sono più numerosi circa un milione contro uno
Lui non ha nessun posto dove scappare, nessun posto dove correre
È il bullo del quartiere.

Il bullo del quartiere vive solo per sopravvivere
È criticato e condannato per il solo fatto di essere vivo
Non si deve difendere né vendere cara la pelle
Deve buttarsi a terra e farsi uccidere quando gli entrano in casa
È il bullo del quartiere.

Il bullo del quartiere è stato sbattuto via da ogni terra
Girovaga per il mondo, è un esiliato
Ha visto disperdere la sua famiglia, la sua gente perseguitata e dilaniata
È sempre sotto processo per il solo fatto di essere nato
È il bullo del quartiere.

Ha evitato di essere linciato dalla folla, ed è stato criticato
Le signore anziane lo hanno condannato, dicendo che avrebbe dovuto scusarsi
Poi ha distrutto una fabbrica di bombe, e nessuno ne fu lieto
Le bombe erano per lui,
fu ritenuto ancora cattivo
È il bullo del quartiere.

Bè, la sorte è contro di lui e le sue probabilità sono poche
Che accetti di vivere con le regole che il mondo gli impone
C’è un cappio al suo collo e un fucile puntato alla sua schiena
E la licenza di ucciderlo è concessa a qualsiasi maniaco
È il bullo del quartiere.

Bè, non ha nessun alleato con cui parlare
Quello che ottiene deve pagarlo, non lo ottiene per amore
Compra armi obsolete e non sarà ripudiato
Ma nessuno gli manda uomini in carne e ossa per combattere al suo fianco
È il bullo del quartiere.

È circondato da pacifisti che vogliono la pace
Loro pregano ogni notte perché lo spargimento di sangue finisca
E non farebbero male a una mosca, a far male a qualcuno piangerebbero
Ma si nascondono e attendono solo che questo bullo si addormenti
È il bullo del quartiere.

Ogni impero che l’ha fatto schiavo è morto
Egitto e Roma, anche l’antica Babilonia
Ha fatto il paradiso terrestre nella sabbia del deserto
Non trama con nessuno, non obbedisce a nessuno
È il bullo del quartiere.

Ora i suoi libri più sacri sono stati calpestati
Nessun contratto che ha firmato valeva quanto c’era scritto
Prese le briciole del mondo e le tramutò in ricchezza
Prese malattia e infermità e le tramutò in salute
È il bullo del quartiere.

Per cosa è indebitato con qualcuno?
Per niente, dicono, gli piace solo causare guerre
Orgoglio e pregiudizio e superstizione, davvero
Aspettano questo bullo come un cane aspetta il cibo
È il bullo del quartiere.

Cosa ha fatto per portare così tante cicatrici?
Cambia il corso dei fiumi? Inquina la luna e le stelle?
Il bullo del quartiere, in piedi sulla collina,
fa scorrere il tempo, mentre il tempo si ferma.
Il bullo del quartiere.

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