Draft, tunnel walk, e gender pay gap: alcuni di questi termini li conosciamo già. Altri, da italiani, li abbiamo sentiti solo se siamo appassionati di sport. Ma anche i più modaioli tra noi dovranno cominciare a farci l’orecchio, perché lo sport femminile è nella zona di interesse delle maison, che ci vedono un potenziale social e un nuovo pubblico. Dopo delle Olimpiadi che hanno mostrato ancora una volta, purtroppo, tutti i nostri limiti quando ci si trova di fronte a delle atlete, è forse il caso di parlarne: perché dove non può arrivare, ancora, la parità dei sessi, possono arrivare i milioni dei conglomerati. Benvenuti a “La teoria della moda”, per l’unica puntata estiva di questa stagione: potete ascoltarla qui sotto premendo play, altrimenti su Spotify e su tutte le principali piattaforme audio.
Ascolta tutte le puntate della terza stagione del podcast:
–Cosa è successo alla moda nei primi quattro mesi del 2024
–L’eredità di Sibilla Aleramo e Alba de Céspedes tra letteratura, moda e tabù contemporanei
–Perché parliamo di westerncore nel 2024?
–Può esistere una moda davvero sostenibile?