2024-2029Le necessarie linee guida politiche della prossima Commissione europea

Secondo il Centro per le politiche europee, Ursula von der Leyen dovrebbe concentrare il suo secondo mandato sullo sviluppo del mercato unico digitale e sugli accordi commerciali per stimolare il dinamismo economico e competere efficacemente a livello globale

LaPresse

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha presentato le linee guida per il suo secondo mandato 2024-2029. Vuole rafforzare la competitività dell’Europa e promuovere l’innovazione sostenibile. Il Centro per le politiche europee (Cep) consiglia misure più concrete attraverso la definizione di priorità e una regolamentazione intelligente.

«Il Cep raccomanda di definire con maggiore chiarezza le priorità degli obiettivi fissati nelle linee guida. L’obiettivo è quello di compiere progressi rapidi e concreti. È l’unico modo per creare nuovamente un maggiore dinamismo economico. Altrimenti, l’Europa non sarà in grado di affrontare le sfide globali», afferma Henning Vöpel, membro del Comitato esecutivo del Cep. Le misure raccomandate riguardano principalmente l’eliminazione delle incertezze legali esistenti, la riduzione degli ostacoli burocratici per le aziende e l’aumento delle possibilità di innovazione.

Una delle richieste principali è l’ulteriore sviluppo del mercato unico digitale con l’obiettivo di rafforzare la forza innovativa e la competitività dell’Europa. Inoltre, l’UE dovrebbe concentrarsi nuovamente sugli accordi commerciali per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento e aprire nuovi mercati di vendita.

Le proposte del Cep hanno lo scopo di aiutare la von der Leyen a redigere le cosiddette lettere di missione ai nuovi Commissari, che saranno inviate in autunno. Queste lettere forniscono una prospettiva sulle future aree di responsabilità e sulle priorità dei commissari che saranno selezionati. «Con il catalogo di misure del Cep, la Commissione può raggiungere concretamente il suo obiettivo di rafforzare il mercato unico come la più grande risorsa dell’UE per affrontare le sfide geoeconomiche e sopravvivere nella competizione globale», afferma l’economista del Cep Matthias Kullas, che ha sviluppato le misure insieme a economisti e giuristi del Cep. 

«A livello concettuale, l’obiettivo è sviluppare un approccio normativo che sia semplice, comprensibile e trasformativo. I conflitti di obiettivi legati alla trasformazione devono essere risolti in modo più intelligente rispetto al passato. La regolamentazione molto dettagliata e burocratica soffoca il dinamismo e l’innovazione», afferma Vöpel.

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