LuminOsa è un progetto culturale che si propone di realizzare laboratori artistici ed esperienze partecipate all’interno di quartieri popolari del Municipio 3 di Milano. Nato nel dicembre 2022 dalla collaborazione tra Teatro delle Moire, l’associazione di promozione sociale Mutuo Soccorso Milano e il gruppo di acquisto solidale Gas Lola, l’evento è un ponte tra l’industria culturale urbana e le zone più periferiche della città, lontane dagli appuntamenti glamour del centro o dei quartieri riqualificati.
In una città come Milano, sempre più rivolta alla gentrificazione ma spesso cieca davanti alle situazioni più difficili di integrazione e accoglienza, una proposta artistica ambientata nel contesto delle case popolari può essere un modo per “portare luce”, con gentilezza, su tutti i cittadini che della patina di esclusività di cui si ammanta il capoluogo lombardo ne hanno visto solo la superficie dalle guglie del Duomo.
L’edizione di quest’anno, in programma dal 20 settembre all’11 ottobre, interessa il caseggiato popolare di via Porpora 43/47, in zona Lambrate, e nasce in risposta a un problema concreto. Lo scorso gennaio l’Aler (Aziende lombarde per l’edilizia residenziale pubblica) ha predisposto la costruzione di una barriera in mezzo al giardino del condominio, nel tentativo di scoraggiare il passaggio dei senzatetto che in questi stabili trovavano riparo.
L’operazione, del tutto fallimentare, non ha fatto che creare disagi agli abitanti del quartiere, accentuando divisioni e isolamento. Il claim «Oltre la barriera», inserito nel nome dell’edizione di quest’anno, è un chiaro segnale della vocazione sociale del progetto. Tra coloro che hanno aderito alla proposta c’è Kamil Sanders, venticinquenne artista poliedrico, membro dell’associazione culturale Pandemia. Sabato 28 settembre, dalle ore 11, esporrà negli spazi del complesso popolare di via Porpora dei manifesti del ciclo Orfeo, un’installazione in più pannelli ispirata al personaggio della mitologia greca, artista per antonomasia.
Kamil conosce bene il condominio che farà da cornice alla sua opera. Infatti, da qualche settimana, ogni sabato frequenta l’area per fare attività di volontariato con l’associazione Mutuo Soccorso Milano. «Quell’ambiente è un serbatoio umano che merita più attenzione, non solo in senso di aiuto pratico, ma anche di ascolto, perché è pieno di storie e valore», spiega l’artista a Linkiesta Etc.
Per questo darà il suo contributo nella giornata di domani, sabato 28 settembre. Questa volta, però, in veste d’artista. «L’intento è dimostrare, soprattutto a me stesso, che è possibile portare arte e cultura in luoghi disagiati nello stesso modo in cui lo si fa nei circuiti tradizionali, senza impoverire l’offerta e dando una finestra su questo ambito a persone che altrimenti hanno pochissime occasioni di averci a che fare», conclude Kamil.