Sensualità rétroIl dolce far niente reinterpretato da Nadia Lee Cohen

Dolce&Gabbana e Skims hanno collaborato per creare una capsule collection di lingerie. Un progetto fotografico dell’artista britannica la racconta con scatti scenografici dedicati al savoir-faire italiano

Foto di Nadia Lee Cohen

L’esordiente regista inglese Nadia Lee Cohen, che da qualche anno si è imposta tra i migliori fotografi di moda, si distingue per l’approccio cinematografico, ispirato ai film noir americani della metà del ventesimo secolo. Questa tecnica è la stessa che ha usato per girare la recente campagna della capsule collection di lingerie, nata dalla collaborazione tra Dolce&Gabbana e Skims, brand di shapeswear fondato da Kim Kardashian, che punta sull’inclusione proponendo varie taglie e shades nude con capi aderenti e contenitivi che esaltano le forme senza comprimere la silhouette. 

Lo stile di Skims incontra quello della maison di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, contraddistinta dal savoir-faire italiano e dallo stile kitsch fuso con elementi folkloristici del nostro Paese. Dall’incontro dei due brand è nata una collezione che prende spunto dagli archivi di entrambi. Si parte dai set da notte in seta, passando per i pantaloni modellanti fino alla lingerie con stampa animalier e corsetti che fasciano il busto. I capi, inoltre, puntano molto sulla vestibilità: il range delle taglie varia dalla XXS alla 4X, mentre quella dei reggiseni va dalla 30A alla 38DD. È rivolta particolare attenzione anche alla texture e alla composizione dei tessuti, con un mix tra seta e il classic cotton di Skims, ma anche ai dettagli delle cuciture.

Foto di Nadia Lee Cohen

Il risultato finale è la combinazione equilibrata tra colori, stampe e loghi, la stessa Kim Kardashian ha confidato: «Abbiamo selezionato le classiche silhouette di Dolce&Gabbana e le stampe leopardo e le abbiamo reinterpretate con l’eccezionale vestibilità e comfort per cui Skims è nota. Si tratta di una collaborazione davvero iconica che sono entusiasta di condividere con il mondo». Le prime foto della campagna, scattate da Nadia Lee Cohen insieme alla fotografa Donna Trope, sono state condivise sui social, raggiungendo il grande pubblico.

Tra i commenti di Instagram del profilo della regista si legge: «È come vedere un film di Fellini». In effetti, il magnetismo delle opere di Cohen è frutto dell’esplorazione dei margini della società e dell’indagine sulla complessità della condizione umana, ma attraverso una lente patinata che attinge di continuo alla cultura pop e mainstream, ottenendo frame ironici e irriverenti. L’ispirazione spesso arriva dalle pubblicità degli anni Sessanta ma con temi e elementi che rimandano alla contemporaneità. La sensazione che si innesca, osservando le sue foto, è quella di essere sospesi tra sogno e realtà.

Foto di Nadia Lee Cohen

Per questo progetto fotografico, infatti,  la regista inglese si è ispirata all’idea di italianità diffusasi con i film di De Sica e Fellini, che hanno segnato nella memoria collettiva il concetto del vivere lento, vissuto tra le strade di città e provincia, intriso di difficoltà e immancabile romanticismo. La protagonista della campagna è la stessa Kim Kardashian, immortalata in diversi contesti e outfit. Viene ritratta, ad esempio, con indosso un body trasparente e in calze autoreggenti nere, mentre è seduta fuori quella che sembrerebbe essere una bottega; oppure, ancora, in un’immagine in bianco e nero, Cohen immortala la fondatrice di Skims mentre passeggia tra le strade indossando una tuta leopardata e un body steccato insieme a Kourtney Kardashian (sua sorella), che sfila con la stessa stampa.

Lo styling è stato curato dal duo di sorelle americane Chloe e Chenelle Delgadillo, punto di riferimento per la famiglia Kardashian-Jenner in tutte le occasioni mondane. A occuparsi del set design, invece, è stata Brittany Porter, production designer, che ha prodotto diversi video musicali e campagne pubblicitarie, riconoscibili per l’ispirazione ai decenni passati dove impiega tavolozze di colori saturi tipici degli anni Settanta. Il progetto fotografico, quindi,  è una raccolta di scatti e video che adottano una grana patinata e che permettono alla regista inglese di cogliere l’allure del dolce far niente, cliché a cui è spesso legato il nostro Paese; ma è soprattutto un espediente che permette a Cohen di catturare quel decadentismo romantico, tipico del grande schermo noir, destreggiandosi tra i piaceri e i terrori viscerali dell’ambiente urbano.

L’intesa tra Kim Kardashian e la regista è un ulteriore elemento a favore della riuscita della campagna, entrambe, infatti, hanno già lavorato in precedenza su più progetti. Il primo è proprio una campagna di Skims pre-natalizia di novembre 2023, durante la quale, la fondatrice del brand di underwear posa truccata come una pin-up moderna per la campagna ispirata alle riviste vintage. A febbraio di quest’anno, invece, per San Valentino a posare per Skims è stata la cantautrice americana Lana del Rey, che Nadia Lee Cohen ha voluto ritrarre per omaggiare il «retro Hollywood glamour» in un’ atmosfera onirica che strizzava l’occhio alla tendenza coquette.

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