Il Parlamento Europeo ha approvato oggi la nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato, dopo un lungo processo iniziato con le elezioni europee di giugno e la tumultuosa audizione dei commissari europei. Con trecentosettanta voti a favore, duecentottantadue contrari e trentasei astensioni, si tratta della Commissione Ue meno sostenuta dal Parlamento europeo dal 1993, quando gli eurodeputati ottennero il diritto di confermare l’esecutivo dopo la nomina del Consiglio europeo.
«Questo voto dimostra che il centro tiene», ha dichiarato la presidente Ursula von der Leyen nella conferenza stampa congiunta con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. «Io e i ventisei uomini e donne che compongono il Collegio lavoreremo ogni giorno per trovare modi di collaborare e superare le frammentazioni. Siamo pronti a iniziare subito. La prosperità e la sicurezza dell’Europa sono prima di tutto una nostra responsabilità. Abbiamo bisogno di unità interna per prendere decisioni rapide e incisive».
La Commissione Ue del secondo mandato di von der Leyen, che inizierà formalmente il suo lavoro il 1° dicembre, include quattordici membri del Partito Popolare Europeo (Pper), tra cui la stessa von der Leyen, cinque dei Liberali (Renew Europe), quattro dei Socialisti e Democratici (S&D) e uno degli europei conservatori e riformisti (Ecr), Raffaele Fitto. Il presidente del Ppe Manfred Weber ha accolto con entusiasmo il risultato: «La mia maggioranza sta diventando realtà, e questo mi rende felice. Abbiamo bisogno di stabilità per lavorare nell’interesse dell’Europa».