Meno quattro: e, complice il weekend, ne siamo quasi usciti.
Se siete tra quelli che organizzano Natale a casa, siete già alle prese con spese tattiche nei momenti di minor afflusso (illusi), campioni olimpici di capponi prenotati e di ricette consultate. Se siete tra quelli che se la godono (beati voi, non sapete quanto siete fortunati) state comunque impazzendo per recuperare il regalo per la zia Maura. Se siete invece della schiera di quelli che vanno al ristorante, avete il solo dubbio di mettere la camicia o il golfino, sia mai che c’è lo spiffero. E non avete idea di quale sconfinata fortuna abbiate, perché c’è qualcun altro che ha fatto spesa, ha scelto il menu, ha allestito il locale e le tavole, ha scelto e messo i vini in temperatura, ha selezionato la musica, si occuperà di accogliervi, di farvi stare bene, di servirvi e di pulire e riordinare tutto. Certo, lo fa a fronte di un pagamento, è il suo lavoro.
Ma a Natale questo lavoro è un po’ più difficile di altri, perché quella che è una festa di famiglia, per le persone della ristorazione, è sempre e comunque una giornata di lavoro. Anzi, a volte è una giornata più faticosa e complessa di altre.
Ricordatevi di loro, sorridete, siate felici e dimostrate loro il vostro apprezzamento: sono lì per voi, quel giorno più che mai, e vale davvero la pena fargli capire che lo sapete, lo capite e lo apprezzate.
Ma che siate di là o di qua dalla barricata, speriamo di avervi aiutati con i nostri consigli natalizi, e di essere stati, durante quest’anno, un punto di riferimento per le vostre scelte e le vostre riflessioni gastronomiche.
Abbiamo un’unica, ultima, raccomandazione: non sbagliate panettone. E se così fosse, non dite che ci leggete: noi, più di così, non potevamo spiegarvi del dolce natalizio più amato al mondo.
Per questi giorni, la bilancia è sospesa, le calorie non contano, il mondo apparirà più sereno. È un’illusione, ma è la più bella dell’anno e noi vogliamo essere preparati a godercela!
Se vi manca un regalo di Natale, se all’ultimo qualcuno di inaspettato bussa alla porta e proprio non sapete cosa riciclare, abbiamo l’ultimo consiglio per voi: è il Club di Gastronomika, è un regalo che dura un anno, e che si può fare anche all’istante, cliccando qui. Ci permette di fare sempre meglio il nostro lavoro, e di farlo avendo un unico riferimento nella scrittura: voi. È un regalo perfetto per i ritardatari, ma è anche un pensiero da fare a sé stessi, o a noi, se avete apprezzato il nostro lavoro fino a qui.
Promettiamo di farlo comunque, ma se ci siete anche voi sarà tutto più bello.
Più o meno come il Natale.
Auguri!