Da oggi partiamo, grazie a Linkiesta, per un viaggio particolare: spulciando le parole cui siamo abituati, sezionando le frasi di maggiore successo, filtrando le strutture più ricorrenti del discorso pubblico, proveremo a descrivere, un po’, qual è il senso comune dell’Italia di oggi.
Prendere in esame la lingua è un bel lusso. Ma come? Mettersi a spaccare il capello proprio su internet, il mezzo più veloce ed esigente di sempre? Sì.
Perché noi siamo convinti che anche dal modo di parlare – e, conseguentemente, di pensare – dipenda il grado di civiltà di un paese. Vogliamo leggere tra le righe. É un viaggio da fare insieme, e per questa ragione spero che mi aiuterete suggerendo, chiedendo, criticando.
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6 Aprile 2011