Punto e a CapoIl Ghana è la discarica dei rifiuti elettronici occidentali

                                                   Il borgo di Agbogbloshie, nella capitale del Ghana Accra, è diventato, negli ultimi anni, una discarica per i computer e, più in generale, per i r...

Il borgo di Agbogbloshie, nella capitale del Ghana Accra, è diventato, negli ultimi anni, una discarica per i computer e, più in generale, per i rifiuti elettronici provenienti da Europa e Stati Uniti.

Centinaia di tonnellate di rifiuti elettronici finiscono qui ogni mese, nel tentativo dei paesi occidentali di scaricare le loro scorte sempre crescenti, di spazzatura tossica.

Dei 20 ai 50 milioni di tonnellate di elettronica scartati ogni anno, il 70% finirà nelle nazioni povere, e nella sola Ue 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici mancano all’appello ogni anno, trovando la loro destinazione in Africa occidentale e paesi come Ghana, Nigeria e Costa d’Avorio.

I trafficanti bypassano le leggi internazionali, mediante l’etichettatura dell’apparecchiatura come beni di seconda mano o donazioni ma, in realtà, ben l’80% dei computer inviati in Ghana sono rotti o obsoleti.

La loro ultima destinazione è la discarica di Agbogbloshie dove si utilizzano, per lo più, bambini per recuperare il rame, hard disk e altri componenti, che possono essere venduti.

Lo smaltimento dei prodotti elettronici in Occidente è un affare costoso e deve essere fatto in modo ecologicamente responsabile, ma, in luoghi come il Ghana non ci sono tali norme e, come tali metalli tossici come piombo, berillio, cadmio e mercurio sono continuamente rilasciati, provocando danni incalcolabili alla salute umana e all’ambiente.

Fonte http://andrewmcconnell.com

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