Rolling StoneNon scriverò di musica (ma stasera ci sono i R.E.M.)

"Non scriverò di musica" doveva in effetti essere il titolo del mio primo post su questo blog. Infatti, pur dirigendo Rolling Stone Italia, non ho intenzione di recensire cd o concerti qui, bensì d...

“Non scriverò di musica” doveva in effetti essere il titolo del mio primo post su questo blog. Infatti, pur dirigendo Rolling Stone Italia, non ho intenzione di recensire cd o concerti qui, bensì di raccontare storie “un po’ più allargate” che si muovono nel perimetro dell’attitudine rock&roll. Mi stavo quindi accingendo a scrivere la mia prima storia quando questa sera intorno alle 21.10 è arrivata la breaking news dello scioglimento dei R.E.M. Con un breve comunicato a sorpresa sul sito ufficiale della band, i R.E.M. annunciano infatti il loro scioglimento dopo più di trent’anni di carriera. Attraverso una dichiarazione congiunta Michael Stipe, Peter Buck e Mike Mills hanno spiegato che la decisione è stata condivisa da tutti in maniera amichevole: “Ai nostri fan e amici, come R.E.M. e amici di lunga data e impegnati nello stesso progetto, abbiamo deciso di mettere la parola fine al nostro legame come band. Ce ne andiamo con un grande senso di gratitudine, realizzazione e meraviglia per tutto quello che abbiamo fatto assieme”. Ogni membro ha portato una serie di motivi individuali per lo scioglimento, il bassista Mike Mills crede che l’ultimo disco della band, Collapse into Now, “Traccia un segno su trentun anni di carriera assieme”. Il cantante Michael Stipe pensa che la decisione sia stata saggia: “La bellezza di andare ad una festa è capire qual è il momento giusto per andarsene”. Quindi, a causa di questa breaking news, il mio primo post viene rimandato al prossimo.

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