Erano da poco trascorse le 06.30 (ora italiana) quando a circa 8 miglia nautiche a Sud della località Somala di Gaalogod, il cacciatorpediniere lanciamissili italiano “Andrea Doria” è stato impegnato nel monitoraggio di una imbarcazione somala sospetta di pirateria. Mentre si apprestava a fare una investigazione, il personale dell’Unità imbarcato sui gommoni è stato fatto segno di colpi di arma da fuoco provenienti dall’imbarcazione sospetta e da terra. I militari hanno risposto al fuoco. Nessuno del personale e dei mezzi italiani è stato colpito.
Lo comunicano fonti ufficiali dello Standing Nato Maritime Group One, la forza navale internazionale impegnata nel contrasto alla pirateria nel Corno d’Africa, sotto l’egida dell’Alleanza Atlantica.Le forze aeronavali alleate continuano le operazioni per prevenire e contrastare le attività criminali contro il traffico mercantile in zona.
La nave “Andrea Doria” è una delle più recenti nonché tecnlogicamente avanzate acquisizioni della Marina Militare Italiana. E’ assegnata come Flag Ship alla Task Force 508 , gruppo permanente Nato SNMG1 (Standing NATO Maritime Group 1), al comando del contrammiraglio Gualtiero Mattesi, impegnato nell’operazione “Ocean Shield” per il contrasto della pirateria al largo della Somalia dallo scorso 14 Giugno.
Lunga oltre 150 metri e larga 20, il cacciatorpediniere lanciamissili “Andrea Doria” ha un equipaggio di 195 uomini. E’ armato con 3 cannoni OtoBreda 76/62 SR; 2 mitragliere da OtoBreda da 25 mm; Sistema missilistico PAAMS: 1 lanciatore verticale (48 celle) per missili Aster 15 e Aster 30; 8 missili S/S; 2 lanciarazzi SCLAR-H; 2 lanciasiluri binati Eurotorp MU-90; ed è in grado di trasportare un elicottero EH101 o un NFH90