Il Comune di Salerno, lanciando il suo logo ha scatenato una montagna di polemiche. Un lavoro d’identità visiva costato 200mila euro, affidato al noto designer Vignelli il cui risultato è questo qui, abbastanza mediocre:
Il sindaco-imperatore-sceriffo di Salerno, Vincenzo De Luca, esponente del Pd, rieletto per la terza consilatura con percentuale bulgara e non certo grazie al Partito Democratico, difende a spada tratta il capolavoro, paragonandolo alla Torre Eiffel di Parigi: «Nel simbolo di Salerno ci sono dieci concetti da sintetizzare: se lo osserviamo con attenzione sono presenti tutti i colori e gli elementi che caratterizzano la città di Salerno. Come ogni simbolo, necessita di tempo, di abitudine, di osservazione: sono certo che ai salernitani piacerà e che diventerà l’emblema della nuova Salerno. È naturale e comprensibile che si esprimano opinioni e che si creino dibattiti. Anche la Tour Eiffel ha suscitato anni di polemiche: ora è un simbolo internazionale che identifica Parigi nel mondo».
Nel frattempo, una società di comunicazione del Casertano ci ha giocato su creando un generatore di loghi similsalernitani. Cliccate e risparmiate 200mila euro, il motto.