Alla fine il nodo gordiano del bonus da 1 milione di sterline accordato all’amministratore delegato di Royal Bank of Scotland è stato spezzato dallo stesso boss di RBS, Stephen Hester, con un ‘gran rifiuto’. L’ad non incasserà dunque la gratifica da 963mila sterline – in azioni della banca – decretata dal consiglio di amministrazione. Scelta che, a quanto pare, è stata motivata dall’enorme “pressione politica” alla quale il manager è stato sottoposto negli ultimi giorni.
Intorno a questo bonus, infatti, la politica britannica si è spaccata come non mai. I Conservatori, da una parte, accusavano il Labour di essere il vero responsabile per i termini del contratto d’assunzione di Hester, mentre dai banchi dell’ex partito di governo si sottolineava come, in ultima istanza, il premier David Cameron e il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne avessero l’ultima parola. RBS, non va dimenticato, è stata nazionalizzata all’apice della Grande Crisi quindi i veri azionisti dell’istituto di credito sono i contribuenti. Motivo che ha dato la possibilità a Ed Miliband, capo dell’opposizione, di lanciare una mozione parlamentare per bloccare la gratifica.
A questo punto, raccontano i media britannici, Hester ha deciso di passare la mano. “Non voleva essere visto come un paria”, ha raccontato al Daily Mirror una fonte vicina al ‘braccio di ferro’. La mossa ha incontrato il favore di tutti. Per Osborne si tratta di una decisione “sensata a cui diamo il benvenuto” mentre per Miliband Hester “ha fatto la cosa giusta”. L’episodio, se ce ne fosse ancora bisogno, ha nuovamente catalizzato l’attenzione sul tema delle paghe ai grandi manager di finanza e dintorni. “Hester – ha fatto notare Chuka Umunna, ministro-ombra alle Attività Produttive – riceve un salario di 1,2 milioni di sterline. Ovvero 46 volte di più della media dei salari in questo Paese”.
Abbastanza, insomma. Specie per un’azienda di fatto pubblica. L’inversione a U del boss di RBS lascia però con l’amaro in bocca in molti ambienti vicino alla City. “Si tratta di un precedente pericoloso per la banca”, ha commentato alla BBC William Wright, analista per Financial News. “L’episodio suscita dubbi seri su chi sia veramente alla guida dell’istituto”. Stando alle indiscrezioni raccolte dall’emittente di Stato il consiglio di amministrazione di RBS, più che per il bonus in sé, si sta rammaricando per aver dato l’annuncio troppo presto. Se paragonato a quello che riceveranno i colleghi di Barclays e HSBC, infatti, il bonus di Hester sembrerà persin contenuto.