Credo di avere diritto a qualche forma di compenso monetario, essendo diventata uno strumento di politica solo in base al mio orientamento sessuale.
I gay spostano gli elettori.
C’é chi é a favore delle loro unioni, chi contro, ma questo poco conta. L’importante, quando si parla di coppie omosessuali e di collegati diritti, é avere un’opinione.
Lo ricorda lo scambio di vedute all’interno del Pdl, dopo le recenti dichiarazioni di Angelino Alfano che qualche giorno fa ha sintetizzato: sinistra al governo? Aspettatevi le unioni gay.
Un punto di vista troppo forte anche per Giancarlo Galan, del suo stesso partito, che parlando alla Zanzara su Radio 24 ha definito l’uscita di Alfano “un ho’ becera”.
Lo stesso Galan é tra i primi firmatari, insieme all’altra parlamentare Pdl Nunzia di Girolamo, dell’appello lanciato dal settimanale Vanity Fair alla ministra del lavoro Elsa Fornero, a favore dei diritti delle coppie gay.
Appello bisartisan, in calce al quale figura anche il nome di esponenti del Pd, tra cui quello di Giovanna Melandri, Francesco Boccia e Laura Garavini.
Politica individuale oltre che di schieramento dunque, quella sui gay.
Minoranza trasparente che sembra essere destinata a diventare una leva importante nella corsa verso le prossime elezioni politiche.
Facendo i miei interessi, in quanto donna innamorata delle donne, credo di avere diritto a un compenso per la strumentalizzazione del mio orientamento sessuale.
Grazie.