E’ uscito, edito da Einaudi Stile Libero, il nuovo libro di Marisa Ombra Libere sempre. Una ragazza della Resistenza a una ragazza di oggi. Tra pochi giorni la scrittrice compirà 87 anni, infatti è nata ad Asti il 30 aprile 1925. Staffetta partigiana attiva nei Gruppi di difesa della donna clandestini, è stata dirigente dell’Unione donne italiane e presidente della cooperativa Libera Stampa, editrice del settimanale «Noi donne». Nel 2006 è stata nominata Grande Ufficiale della Repubblica. È vicepresidente nazionale dell’Anpi.
Libere sempre è una lettera scritta da una donna di 87 anni, ex partigiana, ad una ragazza di 14 anni incontrata in un parco. Una lettera sulla libertà, la bellezza e la dignità delle donne. L’autrice racconta la guerra partigiana, la propria anoressia, i rapporti tra ragazzi e ragazze in montagna, e il senso di pericolo e futuro da cui tutti si sentivano uniti. Il ricordo della lotta di liberazione delle donne si contrappone, cosí, al disagio di vedere che, oggi, per molte ragazze, libertà significa libertà di mettere all’incasso la propria bellezza. «Qualche giorno fa ti ho vista seduta sui gradini della tua scuola con i tuoi amici. Mi è venuto in mente che ai miei tempi se ci avessero trovate sedute per terra davanti a una scuola, subito sarebbero arrivati gli infermieri del piú vicino manicomio. In fondo, non sono trascorsi secoli, solo una settantina d’anni, ma il tempo è corso veloce. Che metà del mondo sia emersa e, tutto sommato, abbia cosí velocemente preso il suo posto portando energie e intelligenze mai messe alla prova, mi sembra possa essere considerato un auspicio che già da solo basta a restituirti un futuro».