Nei giorni 5-6-7 aprile sono in programma una serie d’incontri, presso gli spazi del Teatro Valle Occupato e del Nuovo Cinema Palazzo, che verteranno sui temi della cultura libera (in senso ampio), del diritto d’autore e delle licenze aperte; il 6 e 7 aprile, è previsto all’interno degli stessi incontri, la prima edizione del RomaCCfest, ovvero un Festival del Cinema con contenuti Creative Commons.
L’organizzazione dell’evento Copyleft Days è a cura di 3 associazioni che non si sono rassegnate affatto nel vedere il declino inesorabile della cultura italiana, ed offrono quotidianamente il loro contributo proprio per questa causa. Esse sono la Fondazione Teatro Valle Occupato, che sta sperimentando nuove forme di finanziamento come risposta ai molteplici tagli che i vari governi hanno perpetrato alla cultura, l’associazione Meltingpro, che sostiene le iniziative che hanno lo scopo di favorire e valorizzare il patrimonio culturale ed artistico italiano, e Patamu, un sito che permette di tutelare il diritto d’autore.
Sarà dunque possibile partecipare ai vari seminari offrendo il proprio contributo per tutelare un grandissimo bene comune, che è proprio la conoscenza, il sapere, l’arte. Sapere non solo inteso come teatro, cinema e monumenti, ma anche con particolare riferimento alle nuove forme della conoscenza che utilizzano sempre più spesso il progresso tecnologico; la libertà d’informazione sul web, cui spesso i governanti tentano di limitare vista l’immensa potenzialità del mezzo. A questo proposito da non perdere l’intervento di Luca Nicotra, segretario di Agorà Digitale.
Un bene -la conoscenza- sempre più messo a dura prova, perchè anch’esso vincolato alle logiche del profitto meramente economico, mentre troppo spesso si sottovaluta l’aspetto sociale ed umano che l’intera cultura riveste per l’umanità in generale, e di come tale aspetto riesca a migliorare la qualità della vita.
Casa originale dell’articolo http://ilpicchioparlante.wordpress.com/2012/04/03/la-cultura-che-non-muore-copyleft-days/