Ieri sera ho visto cinque minuti di Porta a Porta, non sono quindi in grado di dare un opionine sulle cose dette ne sulla sua posizione personale del vice Presidente del Senato Rosi Mauro.
In quei cinque minuti ho potuto però vedere che la senatrice Mauro leggeva (e Bruno Vespa sbirciava da dietro come fosse uno scoop) tre o quattro foglietti su cui c’era la storia di oltre 600.000 euro di contributi – su due anni – dati dalla Lega al sindacato lombardo. Dazioni avvenute con bonifico o assegno, come faceva notare con faccia seria il vicepresidente Mauro.
Pensare che soldi pubblici abbiano una rendicontazione come quella di quei tre o quattro foglietti, senza un vero bilancio e una nota integrativa che illustri le varie voci è la dimostrazione visiva dello stato di totale anarchia in cui la politica può gestire i soldi pubblici. Per una democrazia un brutissimo segnale ed il debito pubblico è figlio anche di questa malattia. Partiti malati generano bilancio statale malato.
Ministro Giarda obbligare partiti e sindacati a certificare i bilanci come fossero una normale società quotata è spending review. Iniziamo da quello oggi stesso? Tra l’altro non sarebbe, credo, “macelleria sociale” anche se sono soldi dati ad un sindacato.
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