La riforma del lavoro va giudicata senza pregiudizi e facili demagogie. Reggerà nel tempo? Saprà generare valore aggiunto e sviluppo? E creare maggiore equità tra generazioni? Fa davvero il bene dei giovani o solo del Prodotto Interno Lordo?
Ne ho parlato sull’ultimo editoriale su Libero
6 Aprile 2012