What’s AroundQuattro nuove piste ciclabili a Milano, lo dice Pisapia. Ma siamo ancora agli albori.

Mentre Roberto Maroni ieri su facebook invocava pulizia, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, su Twitter, annunciava la stesura di quattro nuove piste ciclabili con doppio senso di marcia nelle s...

Mentre Roberto Maroni ieri su facebook invocava pulizia, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, su Twitter, annunciava la stesura di quattro nuove piste ciclabili con doppio senso di marcia nelle strade a senso unico.

Sul sito del Comune viene così specificato:

“Il primo tratto riguarderà via delle Forze Armate, partendo da piazzale Perrucchetti, a metà di via Edoardo Chinotto, e proseguendo fino all’angolo con via Alessio Olivieri. Il secondo verrà tracciato sul cavalcavia Don Lorenzo Milani, che collega via Santa Rita da Cascia con via Giambellino. Il terzo, invece, sarà realizzato in viale Turchia, dalla rotonda fino al confine con Segrate. Si tratta di una zona molto frequentata dai ciclisti, soprattutto quando arriva la bella stagione e dove, quindi, si interverrà anche abbassando il limite di velocità a 50 km/h. Il quarto tratto, che riguarda piazza 8 Novembre 1917 e che è già in fase di ultimazione, servirà a collegare le piste di via Lambro e via Pisacane. La stessa piazza, inoltre, sarà interessata dall’installazione di sette nuove rastrelliere, che daranno spazio a oltre 40 biciclette.

Chi, come me, con la bici ci vive, sa bene come è difficile gestirsi per le strade tra tram in movimento, auto, scooter e rotaie, constringendoci spesso a pedalare su marciapiedi o tra i pedoni.

La situazione, quindi, è ancora molto complicata, e nell’attesa di poter girare tranquillamente in sella a una bici per Milano senza che questa si trasformi in una giungla, speriamo nella sensibilizzazione delle critical mass e nei messaggi luminosi per gli automobilisti piazzati per la città grazie alla campagna #salvaiciclisti sorta sulla scia di un’analoga iniziativa del quotidiano londinese The Times per chiedere interventi concreti alla politica a protezione di chi decide di usare la bici.

God save cyclists

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