Vademecum per l’azionistaTerna, piano industriale ambizioso ma con l’incognita tasse

Numeri in crescita nonostante la Robin Hood Tax, investimenti consistenti e un piano industriale ambizioso. Riuscirà Terna a ridurre l’indebitamento e a remunerare gli investimenti nelle attività n...

Numeri in crescita nonostante la Robin Hood Tax, investimenti consistenti e un piano industriale ambizioso. Riuscirà Terna a ridurre l’indebitamento e a remunerare gli investimenti nelle attività non tradizionali? In vista della prossima assemblea, Linkiesta mette a disposizione degli azionisti alcuni spunti utili come punto di partenza per chiedere conto agli amministratori del loro operato.

Agli azionisti spetta per legge il diritto di porre domande anche in forma scritta agli amministratori della società, nei termini previsti dall’avviso di convocazione. I lettori sono invitati a contribuire con proprie osservazioni e domande, che verranno progressivamente integrate nel Vademecum.

I numeri di Terna (dati in milioni di euro)
Ricavi 1.635,6 (+2,9%)
Mol 1.229,7 (+4,7%)
Utile netto 465,3 (+1,1%)
Dividendo 21 cent. per az. (uguale al 2010)
Data assemblea 15 maggio 2012
Info per partecipare clicca qui

Strategie e gestione dei rischi

  • A partire dal 2012 il dividendo base dalle attività tradizionali sarà pari a 19 centesimi di
    euro per azione, a cui si aggiungerà il contributo delle attività non tradizionali (pay out del 60% sui risultati e/o gains). Quali sono le strategie del management su queste ultime?
  • Il tax rate è del 54,2%, le imposte 2011 sono salite a quota 387,3 milioni di euro (+56,9%) per effetto della Robin Hood Tax. Nel piano industriale 2016 la crescita (cagr) del 6,9%, in che modo tiene conto delle tasse crescenti?
  • Qual è l’impatto sugli utili del passaggio del calcolo del tasso di remunerazione base del capitale investito dal precedente 6,9% al 7,4% stabilito dal regolatore? L’1% ulteriore per compensare il “regulatory lag” è compreso nel 7,4% precedente?
  • Nel 2011 gli investimenti per la rete sono saliti a 1,2 miliardi di euro (+5%), entro il 2016 ci saranno 4,1 miliardi di investimenti sulla rete e 1,9 nelle attività non tradizionali, in queste ultime rientrano i parchi eolici?
  • Nel nuovo piano si passa da un debito/ebitda da 5 a 4 volte, è sostenibile la riduzione di un miliardo rispetto al precedente piano? E come sarà finanziato?
  • Nel piano 2016 si prevede la vendita di alcuni asset a un società-veicolo in cui Terna avrà una partecipazione. Di quali asset?

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