■ Chi è Andrea Vianello?
Per la serie Intervistato Journalism Festival direttamente dal Festival del giornalismo di Perugia siamo riusciti ad intervistare anche Andrea Vianello, conduttore di Agorà, in onda ogni mattina su RAI3.
La prima domanda riguarda l’integrazione dell’attività di giornalismo, anche in televisione, con ciò che avviene online. La stessa Agorà è andata in onda con svariate puntate sul tema. Vianello ci dice che questo è stato preso da loro proprio come uno degli assiomi del programma. La televisione, aggiunge, “non deve temere in questo momento la concorrenza della rete e dei nuovi media, ma anzi deve interagirci”.
Secondo Vianello poi questa interazione è avvenuta naturalmente e forse anche inaspettatamente rispetto alle previsioni. Ma una volta nata non si può fare altro che cavalcarla. Ormai, ci ricorda Vianello, le notizie vengono date prima su twitter e poi dai media tradizionali.
Inoltre la grande possibilità resa è quella di poter interagire al volo e in maniera diretta con la propria utenza, anzi, con il proprio pubblico intercettando la reazione, il pensiero dell’opinione pubblica e interpretarla.
Abbiamo chiesto se e come la grande quantità di tweet e commenti durante ad esempio le puntate di Agorà possa costituire un contenuto aggiunto e come sia possibile valorizzarlo. Per Vianello di per sé sono già un valore aggiunto. Al classico sottopancia che fa scorrere i tweet, come vediamo in molte trasmissioni, e che spesso rimane un flusso a sé stante preferisce selezionarne alcuni e farli entrare direttamente nel dibattito della trasmissione, pur convenendo che anche il loro utilizzo del primo caso sia già comunque un passo avanti nel panorama tv.
Insomma, TV, social media, contenuti generati dagli utenti. Le strade della TV del futuro secondo Andrea Vianello, che potete approfondire nella nostra video intervista.
Invito tutti a visionare l’intervista, molto ricca di spunti e riflessioni. Buona visione!