“In Vaticano sono state fatte troppe assunzioni con sistemi discutibili e criteri poco chiari. Ma, quel che è peggio, tra chiamate dirette e finti concorsi, il nepotismo l’ha fatta da padrone. Ora è tempo di tagli…” – lamenta un cardinale titolare di uno dei più importanti dicasteri della S. Sede.
Ad essere preoccupati sul futuro del loro posto di lavoro, i circa 3000 dipendenti che attualmente sono impiegati nelle varie amministrazioni pontificie (Governatorato, Fabbrica di San Pietro, Musei, Curia, Osservatore Romano, Radio Vaticana….).
4 Maggio 2012