Egregio Ferruccio De Bortoli,
Le scrivo questa breve missiva con atteggiamento di doverosa reverenza verso un giornalista che stimo profondamente.
Il mio scritto prende le mosse da un articolo apparso ieri sul Suo giornale, in cui si fa riferimento alla notizia, rivelata da Linkiesta, rispetto al possibile conio di una moneta locale a Parma. Trattandosi di una sorta di scoop,. la notizia stessa è stata ripresa, oltreché dal Suo giornale, dai principali media italiani.
Ciò che ha stupito, non solo il sottoscritto, del pezzo redatto dal Suo giornalista, è stato il fatto di aver veduto riportato erroneamente il nome de Linkiesta, trasformata in L’Inchiesta. All’errore si è poi posto rimedio oggi nella versione on line del Corriere, ma la cosa comunque mi ha lasciato perplesso. Perché si tratta di un errore grossolano, sfuggito non solo all’autore, ma anche nei vagli a cui immagino siano sottoposti gli articoli del Suo giornale prima di andare in stampa. Sarebbe un pò come se io, prendendo spunto da un articolo ben fatto del Suo giornale, citando doverosamente la fonte, nel mio pezzo facessi riferimento a Correre, a Torriere o addirittura a Corri Re. Una semplice rilettura del pezzo mi permetterebbe comunque di correggere la svista.
Credo però che nel caso del Suo giornalista, non si tratti di una mera distrazione, bensì, più gravemente, di non sufficiente conoscenza del mondo dei media on line.
Mi permetto dunque di darLe un suggerimento, al fine di colmare tale buco conoscitivo, che speriamo riguardi la minor parte dei Suoi collaboratori.
Organizzi una assemblea con la sua squadra, attraverso la quale fare innanzitutto il punto sul peso crescente che l’informazione in rete ha acquisito, per fortuna, anche nel nostro Paese. Faccia una presentazione, con non più di 10 schede, in power point, alla cui preparazione potrebbero collaborare anche alcuni colleghi de Linkiesta ben più esperti di me. In essa non dimentichi di citare le principali esperienze di giornalismo on line in Italia, tra cui, naturalmente anche quella de Linkiesta.
Al fine poi di far memorizzare i nomi corretti delle testate, potrebbe essere utile fare, nel corso dell’assemblea, una connessione ad esse: dicono che la memoria fotografica aiuti tanto.
Infine, cosa davvero importante: rammenti, immagino per l’ennesima volta, che le fonti hanno un ruolo essenziale nel giornalismo. Citarle col nome giusto e non aver timore di scriverle correttamente, in fondo è il minimo che si possa fare!