Intervistato.comGiuseppe Cruciani su Intervistato.com #ijf12

■ Chi è Giuseppe Cruciani? Come settimo ospite per la serie Intervistato Journalism Festival abbiamo avuto il piacere di intervistare Giuseppe Cruciani, giornalista italiano e conduttore della tra...

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■ Chi è Giuseppe Cruciani?

Come settimo ospite per la serie Intervistato Journalism Festival abbiamo avuto il piacere di intervistare Giuseppe Cruciani, giornalista italiano e conduttore della trasmissione radiofonica La Zanzara, su Radio 24.

Abbiamo chiesto a Giuseppe come sia cambiato il modo di condurre la trasmissione La Zanzara, dopo la caduta del precedente governo. Nonostante “lo shock dei primi mesi”, in realtà è cambiato poco: il governo Berlusconi offriva garanzie e il lavoro era molto più facile”, mentre ora ci vuole un poco in più di fantasia e creatività, ma la politica offre comunque costantemente spunti interessanti.

Inoltre abbiamo chiesto qualche dettaglio in più riguardo al rapporto con l’ospite in studio: a La Zanzara non ce ne sono mai molti, la stragrande maggioranza degli interventi vengono fatti al telefono. Ad ogni modo Cruciani ci ha rivelato che in alcuni casi la presenza fisica di un ospite può creare una grande intesa e alchimia, mentre in altri può tendere a frenare il conduttore, che non può essere incisivo come al solito.

L’uso dei social media ha certamente influenzato la conduzione della trasmissione, anche nel reperimento del materiale, di cui molto viene recuperato in rete. Cambia anche la dinamica della comunicazione di quello che avviene durante la diretta, anche grazie all’uso dei social network.

Per quanto riguarda il rapporto di influenza tra giornalismo e politica, secondo Cruciani in Italia ci sono troppi giornalisti politici. Quello che conta, però, è la propria onestà intellettuale.

Sullo scandalo che ha recentemente coinvolto due grandi partiti come Lega e Margherita, Cruciani si stupisce di come la stampa si sia così a lungo disinteressata nonostante in gioco ci fossero soldi pubblici. Prima che si riaccendesse l’interesse ci sono voluti due scandali consecutivi e ravvicinati.

Abbiamo anche chiesto cosa pensa dell’ordine dei giornalisti. La sua risposta è secca: va abolito, è una cosa antiquata.

Invito tutti a visionare l’intervista, molto ricca di spunti e riflessioni. Buona visione!

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