Domenica 27 maggio, primo turno. Parigi riapre gli 8,5 ettari dello stade Roland Garros per l’unico dei quattro Slam che si gioca sulla terra rossa. Dopo l’appuntamento di Roma, l’open parigino è forse l’evento pallettaro più atteso dagli italiani, vuoi per la superficie a noi tanto cara, vuoi per le coordinate geografiche, vuoi pure per una Francesca Schiavone che nelle ultime due edizioni ha collezionato una storica vittoria (2010) e una dignitosissima finale (2011).
La leonessa milanese, in affanno da diversi mesi a questa parte, mantiene un feeling particolare con lo Slam francese e ieri ha pensato bene di lanciare un segnale in occasione della finale degli Internazionali di Strasburgo, dove si è aggiudicata il quinto titolo Wta in carriera. Assegno da trentasettemila dollari e 280 punti per il ranking, ma soprattutto il miglior trampolino di lancio in vista del torneone dove due anni fa si intascò, dal primo all’ultimo centesimo, il ricco montepremi parigino.
In costante aumento di anno in anno, il bottino dell’edizione appena aperta prevede, oltre a coppa e strette di mano, 1.250.000 euro per il vincitore, altrettanti per l’omologa del torneo femminile. Proprio così. Dal 2007, in ritardo di 37 anni sui cugini americani, Wimbledon e Roland Garros hanno seguito l’esempio di Australian e Us Open arrendendosi alla parificazione dei premi tra maschi e femmine.
Nonostante qualche mal di pancia e svariati mugugni borghesi, oggi uomini e donne guadagnano allo stesso modo, portandosi a casa ricchi premi e cotillon. Il prize money totale del Roland Garros 2012 sembra inifischiarsene della crisi e si assesta a 18.718.000 euro (l’anno scorso era di 17.520.000). Agli uomini, tra torneo singolo e doppio, andranno spartiti i vari premi per un ammontare di 8.039.000 euro. Esattamente la stessa cifra che intascheranno le colleghe in gonna, dal primo turno alla finale. Francesca e le altre sono avvisate.