Argentina agrodolceL’arte si paga in dollari o in Pesos?

Si è inaugurata due giorni fa a Buenos Aires la ventunesima edizione di arteBA, la fiera d’arte contemporanea più importante del paese, e negli ultimi anni tra le più interessanti dell'America Lati...

Si è inaugurata due giorni fa a Buenos Aires la ventunesima edizione di arteBA, la fiera d’arte contemporanea più importante del paese, e negli ultimi anni tra le più interessanti dell’America Latina, che rappresenta un momento “clou” dell’agenda culturale e mondana della città.

Ogni anno, infatti, durante i cinque giorni in cui si svolge la fiera, Buenos Aires si erige e si trasforma in una vera capitale internazionale dell’arte, che riceve artisti, collezionisti, critici d’arte, curatori di musei da ogni parte del mondo, o semplici turisti, attratti dalla creatività produttiva d’oltreoceano, di anno in anno sempre più stimata. Eventi speciali, cocktails e mostre, accompagnano l’evento, che si trasforma in una vera e grandissima festa dell’arte.

Girando per le 98 gallerie allestite sui 18 mila metri quadrati de “La Rural”, il centro esposizioni del quartiere di Palermo, si possono ammirare le opere di 850 artisti, consacrati ed emergenti, argentini e non, ma soprattutto si può socializzare, in un rinvigorito ambiente internazionale, inebriati da fiumi di champagne. Con dieci Pesos argentini, che al cambio di oggi equivalgono a circa due dollari e mezzo, (ma che domani non si sa), i visitatori della fiera si dilettano con incalcolabili “copitas” di Chandon, la marca di champagne più consumato in Argentina, nonchè sponsor ufficiale della fiera, che li accompagnerà durante la visita per gli stand affollati. Sarà una scontata strategia per inibirli davanti ai 230 mila dollari stimati per l’opera del noto artista Julio Le Parc, o ai 92 mila dollari per il quadro della famosa artista Marta Minujin, o ai 51 mila per quello del consacrato artista Luis Benedit, o ai 9 mila di quello di un artista minore o ai 2 mila di un artista emergente? Chissà.

Certo è che davanti alle continue restrizioni del governo all’acquisto e alla vendita di dollari statunitensi, che proprio in questi giorni sta creando un clima teso e preoccupato tanto nelle banche quanto tra i comuni cittadini, un prezzo in dollari oggi in Argentina lascia un po’ spiazzati. Dove comprare la valuta, e a quanto? Pensare in pesos o pensare in dollari? Un dilemma che in Argentina si ripresenta ciclicamente.

Ad ogni modo, e con grande successo, la fiera continua e fino al 22 Maggio continuerà a deliziare i visitatori con le sue interessanti proposte, degne di quella potente creatività che tanto caratterizza l’arte argentina. In fondo, da qui a Martedí il cambio potrebbe subire tante variazioni quanto il numero di opere d’arte esposte ad arteBA.

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