C’era da immaginarsele. Intere pagine di quotidiani dedicate al trionfo sportivo della Vecchia Signora, con sponsor e partner commerciali in bella vista. Così impone il marketing e così è stato in occasione dello scudetto stravinto dagli uomini di Conte.
“Alla fine i buoni vincono sempre”, recita una frase dell’azienda dolciaria Balocco che in questi giorni ha acquistato le pagine di quotidiani come Corriere dello Sport, Gazzetta, La Stampa e Tuttosport per celebrare il titolo bianconero e ricordare il sodalizio col club. La frase campeggia in alto, corredata da immagine dei giocatori bianconeri che indossano la maglia rosa shocking con lo sponsor in evidenza.
“Alla fine i buoni vincono sempre”, che a qualcuno è suonato come uno slogan ai limiti del diabete e ad altri ha evocato, ancora una volta, le magiche notti di Trieste e Torino. Per Balocco, invece, una soddisfazione niente male: l’azienda cuneese ha da poco prolungato di un anno la propria permanenza a Vinovo in qualità di official partner. E oggi si ritrova a festeggiare una rivincita tutta marketing visto che il logo della casa dolciaria appare, per contratto, sulla seconda maglia juventina, quella rosa stellata piuttosto appariscente e più volte criticata in quanto “brutta”. Che i maligni spesso associano all’immagine di Hello Kitty.
Alla fine ha vinto quel colore così discusso quando l’ultima giornata di campionato, nella bolgia dello Juventus Stadium, i bianconeri non sono scesi in campo con la classica tenuta bicolore, bensì con la vituperata t-shirt che, tra le altre cose, esibisce anche una stella nera gigante. Ora la domanda sorge spontanea: come potranno coesistere graficamente le tre stelle sulla nuova divisa 2012-2013? Il dibattito è aperto e qualcuno, in vena di burle, ha pensato di proporre il logo dei Pan di Stelle. Biscotti che più azzeccati non si può. Peccato appartengano alla concorrenza: il signor Balocco non gradirebbe.