■ Chi è Mauro Casciari?
Per il decimo incontro della serie Intervistato Journalism Festival abbiamo avuto il piacere di intervistare Mauro Casciari, reporter per Le Iene.
Casciari ha subito sottolineato “non sono un giornalista, ma un reporter“. La spiegazione secondo Casciari sta nel fatto che per essere giornalista professionista ci vogliono comunque dei requisiti minimi sul piano dei titoli, mentre lui non si sente nemmeno semplice intrattenitore. “Sono uno che fa dei servizi, quindi mi sono definito reporter, io non ho seguito l’iter da giornalista e nemmeno lo voglio essere, così potrò fare la pubblicità quando sarò molto famoso”.
All’estero i servizi di inchiesta, anche molto lunghi nel tempo, sono consuetudine. Le Iene, anche se in maniera più stringata, fanno qualcosa di simile. Casciari annota che il “Watchdog” in Italia forse è portato avanti da programmi, quasi tutti su RAI3, come ad esempio Report o Presa Diretta.
Parliamo poi di programmi al servizio dei cittadini. Le Iene, spiega Casciari, sono in primis un programma al servizio dell’impresa, nel senso che facendo parte di Mediaset che è una TV commerciale il primo obiettivo è quello ovviamente del guadagno. Specifica poi: “più la gente guarda il programma più ovviamente Mediaset fa soldi con la pubblicità e più soldi dovrebbero arrivare a noi, in teoria”.
Le Iene, continua, fanno un servizio pubblico all’interno di una azienda commerciale. A volte è capitato anche di fare servizi che andavano anche contro gli sponsor.
Questa ovviamente è solo una sintesi di questa interessante intervista che ci porta per qualche minuto dietro i meccanismi di un programma come le Iene, ma si è parlato pure di ordine dei giornalisti, futuro delle TV, crollo delle TV generaliste, e di come evolverà l’informazione nel futuro, almeno secondo Casciari.
Invito tutti a visionare l’intervista, molto ricca di spunti e riflessioni. Buona visione!