La SmorfiaQuestioni di Opportunità

È una questione istituzionale prima di tutto ma anche professionale e comportamentale fondamentale, ineludibile, soprattutto per chi, come l’assessora Giuseppina Tommasielli, in una città come Napo...

È una questione istituzionale prima di tutto ma anche professionale e comportamentale fondamentale, ineludibile, soprattutto per chi, come l’assessora Giuseppina Tommasielli, in una città come Napoli, ha il difficile compito di dover tutelare una condizione essenziale della nostra società, quella della parità dei generi.

L’assessora evidentemente soffre del suo duplice incarico di Assessore allo Sport e politiche giovanili con delega alle Pari Opportunità.

Non voglio entrare in polemica ma, in una città disastrata come Napoli, essere già titolari di un dicastero come quello dello sport dovrebbe essere una attività piuttosto impegnativa, laddove problematiche endemiche come quelle dei grossi impianti sportivi (Collana, San Paolo, Palasport) non sono che la punta dell’iceberg di un disastro sociale che vede una totale insufficienza ed inefficienza delle strutture sportive su tutto il territorio comunale.

Sabato scorso 26 maggio si è svolto a Napoli il quinto incontro itinerante “Donne e Media” a cura di Associazione Pulitzer, sulle complesse tematiche del rispetto del femminile nel linguaggio, nella comunicazione e nella rappresentazione dei media. Vi erano ospiti di rilievo nazionale come Enza Panebianco, tra le bloggers più conosciute in Italia nel sostenere ed affrontare le questioni femminili, Loredana Lipperini giornalista, conduttrice radiofonica RAI, Francesca Dovetto, linguista, docente universitaria alla “Federico II”, Monica Capo, giornalista e responsabile Pari Opportunità per la Campania dell’Associazione Pulitzer. Alcune di queste come la Panebianco e la Lipperini in trasferta da altre città italiane.
L’assessora, oltre ad aver assicurato a più rappresentanti dell’organizzazione la propria presenza si era impegnata anche ad intervenire quale relatrice nel dibattito.

Eppure non c’era. Non è venuta.

Come ha scritto Loredana Lipperini sulla sua pagina Facebook “..brillava per assenza l’assessora alle Pari Opportunità.”

Evidentemente a tutti può capitare un problema, l’imprevisto che ti cambia o stravolge la giornata. Eppure l’assessora non si è degnata neanche di telefonare per avvertire le sue colleghe relatrici, della sua improvvisa difficoltà. L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è sull’elenco telefonico ed ha un sito su Internet. Nulla di difficile.

Ma l’assessora non ha ritenuto opportuno avvertire.

Certo ci siamo preoccupati, ma poi in fondo non più di tanto, visto che la discussione è stata fin dall’inizio avvincente ed interessante, protraendosi ben oltre il tempo prestabilito.
Ci aspettavamo anche dopo una telefonata, un email, un segnale. Che non c’è stato.
Poi oggi ci siamo resi conto che, forse, per l’assessora due deleghe sono troppe quando abbiamo, con notevole rammarico, dovuto leggere che l’assessora allo Sport, sabato 26 Maggio, alle 11.30 ovvero nello stesso momento in cui si svolgeva l’evento per il quale aveva più volte confermato la sua presenza come relatrice, era invece ad una conferenza stampa di presentazione di una manifestazione sportiva.
Insomma l’assessora alle Pari Opportunità ha dovuto lasciare il campo all’ Assessora allo Sport, questioni di priorità. Questioni di Opportunità.

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