Il sito internet Fanpage è un portale che si occupa di vari argomenti, dal calcio, ai viaggi, al design, fino alla tecnologia.
Il sito tech.fanpage.it è uno dei canali d’informazione più autorevoli nel nostro paese dedicato a internet, new media e tecnologia in generale.
Seguo con particolare interesse gli articoli pubblicati, grazie anche alle categorie in cui il sito si articola. Dialoghi digitali “è uno spazio di informazione in cui troverai le interviste ai personaggi più rappresentativi del Web. Lo scopo è quello di raccontare il Web e le sue trasformazioni attraverso le storie e i racconti dei suoi protagonisti: imprenditori, amministratori, investitori, rappresentanti istituzionali, bloggers, attivisti e tutti coloro che ogni giorno contribuiscono con il lavoro e la grande passione allo sviluppo culturale ed economico di Internet.”
Altre sezioni particolarmente interessanti sono “interviste alle start up” in cui vengono intervistati giovani imprenditori italiani particolarmente attivi nel mondo del web.
Un’attenzione speciale verso i new media si trova nell’omonima sezione. Molto interessante anche la pagina dedicata al Venture capitalist, dove per questa espressione si intende: “l’apporto di capitale di rischio da parte di un investitore per finanziare l’avvio o la crescita di un’attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo. Spesso lo stesso nome è dato ai fondi creati appositamente, mentre i soggetti che effettuano queste operazioni sono detti venture capitalist.”
Si parla di un’Italia che ha voglia di crescere su Tech, di un paese che non si arrende alla crisi e si rivela una fucina di idee, progetti, collaborazioni fruttuose.
Leggere le interviste di alcuni startupper mette di buon umore, sono tanti i giovani che si gettano in nuove iniziative e riescono in alcuni casi a raggiungere il successo.
E’ sintomatico il caso di Redmatica, la start up emiliana in via di acquisizione da parte di Apple.
Dopo l’ok dell’Agcom all’operazione le trattative sono in fase avanzatissima.
L’azienda, originaria di Correggio, è specializzata nella realizzazione di software per registrare, mixare e produrre musica in digitale.
L’operazione sancirebbe uno storico traguardo per l’industria tecnologica italiana, visto che quello di Redmatica è il primo caso di un’azienda del nostro paese che ha suscitato l’interesse del gigante di Cupertino.
A conferma della bontà del progetto, coordinato da Andrea Gozzi, già creatore di alcune applicazioni musicali per Mac Os, è il fatturato dell’azienda di appena 100.000 euro, nulla se paragonato a quello di Apple.
Un interesse legato esclusivamente alla potenzialità dei prodotti di Redmatica e non all’attuale valore commerciale dell’azienda.
Sono principalmente due i programmi che hanno suscitato l’interesse di Apple. Si tratta di KeyMap Pro, un software creato per registrare e mixare musica su Apple e GBSamplerManager, un’applicazione che permette di aumentare le funzionalità di due programmi di punta di Apple come Itunes e Garageband.
Come si legge su Tech: “nel caso di Redmatica, visto lo squilibrio delle due aziende è probabile che l’acquisizione, come notato da molti osservatori internazionali, sia stata finalizzata a recepire competenze e know how da importare direttamente da Correggio a Cupertino”.
L’esperienza di Redmatica è sintomatica di come al giorno d’oggi anche in Italia sia possibile creare una realtà imprenditoriale di successo.
Certo, sarebbe positivo per il nostro paese che aziende con tali potenzialità, soprattutto se legate a un business in forte espansione come quello tecnologico, restino in mano a proprietari italiani.
In ogni caso è sempre più diffusa la consapevolezza che la strada da intraprendere per risollevarci dalla crisi è quella dell’innovazione coadiuvata da una particolare attenzione per il mondo del web e di internet.
Quando i governi riusciranno a capire che, soprattutto per le imprese giovanili, è necessario non solo attuare una politica fiscale agevolata ma creare vere e proprie iniziative finalizzate ad incentivare le realtà emergenti, potremo davvero sperare nel futuro dell’Italia.
Parola di un giovane piccolo imprenditore.
FRANCESCO GIUBILEI
Twtter @francescogiub